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Sudan

Tutti i rapporti economici fra Italia e Sudan

L'Italia esporta in Sudan principalmente macchinari, importando prodotti petroliferi e minerari. Ecco le aziende italiane presenti nel Paese africano. Fatti, numeri e analisi di governo, Sace e Ice

Quali sono i rapporti economici fra Italia e Sudan?

Nonostante le sanzioni e l’instabilità interna – da una decina di giorni, in particolare, c’è un conflitto molto intenso tra le forze armate e il gruppo paramilitare RSF -, nel 2021 l’interscambio commerciale tra il Sudan e l’Italia è aumentato del 12,3 per cento. Come si legge sul portale governativo infoMercatiEsteri, la crescita del commercio nel 2021 è stata “trainata da un aumento delle importazioni di greggio da parte dell’Italia e da un aumento dell’export di macchinari italiani per l’industria”.

ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI TRA ITALIA E SUDAN

Nel 2022 le esportazioni italiane in Sudan hanno raggiunto i 100,8 milioni di euro, ovvero il 21,5 per cento in più rispetto agli 83,1 milioni dell’anno precedente. La crescita tra il 2020 e il 2021 era stata molto più bassa, dello 0,1 per cento.

L’Italia esporta in Sudan principalmente macchinari e apparecchiature, per un valore di 42,6 milioni di euro nel 2022. Seguono i prodotti alimentari (13,7 milioni) e quelli farmaceutici (7,5 milioni).

La bilancia commerciale pende nettamente a favore del paese africano, visto che nel 2022 le importazioni italiane sono valse 433,9 milioni di euro; nel 2021 erano di 171 milioni, e nel 2020 di 143,3 milioni.

L’Italia acquista dal Sudan soprattutto prodotti minerari (per circa 400 milioni l’anno scorso) e metallurgici (per 17,7 milioni).

IL COMMERCIO DI PETROLIO E DI MACCHINARI INDUSTRIALI

Nel 2021 il petrolio greggio ha rappresentato l’80 per cento delle importazioni italiane dal Sudan, che comprendono anche oro, metalli preziosi, metalli non ferrosi, prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche, gomma sintetica, prodotti vegetali non legnosi, oli vegetali e grassi animali.

Nello stesso anno, l’Italia ha esportato principalmente macchinari industriali, e più nello specifico pompe idrauliche per l’agricoltura e valvole. “Tali esportazioni”, si legge su infoMercatiesteri, “appaiono aver beneficiato della stabilizzazione del tasso di cambio nel periodo tra agosto e ottobre del 2021, quando molti compratori hanno approfittato della disponibilità di dollari delle banche sudanesi per rinnovare i propri stock di prodotti, nonché dell’avvio in Sudan dei primi programmi multilaterali di supporto al settore agricolo”.

IL GIUDIZIO DI SACE

SACE, la società controllata dal ministero dell’Economia che si occupa di assicurazione del credito all’esportazione, scrive che il Sudan è il 116° mercato di destinazione per l’export italiano, e il quattordicesimo mercato di destinazione delle merci italiane nell’Africa sub-sahariana.

Il giudizio che fornisce sul paese è decisamente negativo. Il Sudan ottiene un punteggio di 28/100 nell’indice che registra l’opportunità per l’esportazione, e di 14/100 nell’indice che misura l’opportunità di investimento.

Il rischio politico è altissimo, 93 su 100, così come quello di credito, 98 su 100. Il paese è inoltre molto esposto alla crisi climatica (82/100) e non molto preparato ad affrontare la transizione energetica (con una criticità del 65 per cento).

I DATI DELL’ICE

Di seguito le tabelle dell’ICE, l’agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, sul commercio per settore e i principali prodotti scambiati tra Italia e Sudan.

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LE AZIENDE ITALIANE PRESENTI IN SUDAN

Il sito infoMercatiEsteri segnala la presenza in Sudan delle seguenti aziende italiane:

  • Acropole Hotel (alloggio e ristorazione)
  • Ascot Sudan (elettricità e gas)
  • Bella Italia (turismo)
  • Cannata (trasporti e logistica)
  • Coipa Waste Management (gestione dei rifiuti e delle acque)
  • Euremed (costruzioni)
  • Hurria Printing Press (stampa)
  • Italian Tourism (turismo)
  • Khartoum Electric Industries (elettricità e gas)
  • Kienki (prodotti agroalimentari)
  • MEFIT (servizi di ingegneria)
  • NIPCO (cemento)
  • Rover Construction (costruzioni)
  • Technical Centre (macchinari)
  • Tutti Frutti (alloggio e ristorazione)
  • Unicons Consultancies (servizi di consulenza)
  • Universal Caffè (alloggio e ristorazione)

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