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Abi Sindacati

Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi, Banco Bpm e Carige. Ecco gli sbuffi tra sindacati e Abi sul rinnovo del contratto dei bancari

Che cosa hanno detto i leader sindacali presentando la piattaforma per il rinnovo del contratto dei bancari. Lo stato della trattativa fra organizzazioni dei lavoratori e le banche come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi, Banco Bpm, Mps e non solo.

‘In Abi ci sono due mentalità: quella di Intesa Sanpaolo che vuole un contratto ibrido un po’ banchiere e un po’ promotore, come un mostro a due teste, e quella di qualche altro amministratore delegato che ci vorrò proporre un salario a due velocità, con una parte fissa e l’altra legata alle prestazioni individuali. Sono due sogni che diventeranno due incubi”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, presentando insieme agli altri leader dei sindacati nazionali del credito la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto del settore. Ecco tutti i dettagli.

COME PROCEDE LA PIATTAFORMA DEI SINDACATI PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEI BANCARI

Le assemblee con i lavoratori per la presentazione della piattaforma messa a punto dai sindacati del credito in vista della trattativa con Abi per il rinnovo del contratto nazionale ‘partiranno il 2 aprile per concludersi il 24 maggio. Ci sarà un pausa per le festività pasquali, ma siamo fiduciosi che riusciremo a tenerle su tutto il territorio nazionale e siamo anche fiduciosi sull’esito. Così il segretario generale della First-Cisl, Riccardo Colombani, ha illustrato il calendario dei prossimi appuntamenti. Subito dopo, hanno aggiunto i leader sindacali, in caso di approvazione da parte dei lavoratori, la piattaforma sarà presentata all’Abi per avviare il negoziato. Il contratto attualmente in vigore scade il 31 maggio. Le rivendicazioni dei rappresentanti dei lavoratori, che includono un aumento medio di 200 euro al mese, sono state presentata alla stampa dai segretari generali di Fabi (Lando Maria Sileoni), First-Cisl (Massimo Colombani), Fisac-Cgil (Giuliano Calcagni), Uilca (Massimo Masi) e Unisin (Emilio Contrasto).

ECCO LO STATO DELLA TRATTATIVA ABI-SINDACATI

“Noi siamo per il dialogo, ma i banchieri non ci devono provocare perché come siamo già scesi in piazza, siamo pronti oggi”, ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, nel corso della presentazione alla stampa della piattaforma contrattuale messa a punto in vista delle trattative con Abi in vista del rinnovo del contratto nazionale del credito.  “Abbiamo chiesto una contropartita economica decente, non importante – ha aggiunto – per riconoscere, oltre al recupero dell’inflazione, l’aumento di produttività e l’impegno dei colleghi negli ultimi anni, che ha salvato le banche e sta facendo uscire il settore dal tunnel. Se i lavoratori approveranno queste richieste ci batteremo fino alla morte per ottenerle”, ha scandito Sileoni: “Se le banche sono tornate agli utili e gli azionisti hanno dividendi importanti il merito è di tutti i lavoratori – ha proseguito Sileoni – Quindi per noi il contratto è sostenibile, mentre è molto meno sostenibile che ci siano ancora a.d. e consiglieri di amministrazione che guadagnano milioni”.

CHE COSA HA DETTO SILEONI DELLA FABI

“Chi si lamenta e dice che il contratto è insostenibile dovrebbe guardarsi allo specchio”, ha attaccato. I leader sindacati hanno poi rivendicato la propria forza: “Siamo la categoria più sindacalizzata in Italia e in Europa – ha ricordato Sileoni – Ci sarà un motivo se in Europa hanno licenziato e in Italia no”. “Esponenti del Governo hanno detto anche in modo scomposto che gli esuberi bancari sono di serie A perché favoriti dal Governo – ha ricordato il numero uno della Fabi, Lando Maria Sileoni – Invece il settore ha avuto 579 milioni in cinque anni dal governo Gentiloni per cofinanziare 25mila esodi, ma è dal 1975 che le banche finanziano l’indennità di disoccupazione di altre categorie senza aver mai avuto un euro di ritorno per i proprio esuberi”.

A CHE COSA PUNTANO INTESA SANPAOLO E LE ALTRE BANCHE

‘In Abi ci sono due mentalità: quella di Intesa Sanpaolo che vuole un contratto ibrido un po’ banchiere e un po’ promotore, come un mostro a due teste, e quella di qualche altro amministratore delegato che ci vorrò proporre un salario a due velocità, con una parte fissa e l’altra legata alle prestazioni individuali. Se lo sognano. Sono due sogni che diventeranno due incubi”, ha aggiunto Sileoni.

CARIGE? NIENTE BOUTIQUE

“Siamo contrari alla trasformazione di istituti in boutique riservate solo a fasce di clientela con portafogli significativi. Un progetto che forse qualcuno ha in mente per Carige”, ha dichiarato il segretario generale della Fabi nel corso della presentazione della piattaforma sindacale in vista della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del credito. ‘E’ un ambito da coltivare, ma non puo’ esserci solo questo in una banca”, ha aggiunto. ‘Gliel’abbiamo ripetuto mille volte – ha concluso – siamo contrari a ripulire Carige solo per poi farne una boutique”. Sicuramente, ha poi aggiunto Massimo masi, segretario generale della Uilca, “non vogliamo che i nuovi esuberi diventino consulenti finanziari, perché sarebbe uno scambio improprio”.

DOSSIER COMMISSIONE BANCHE

“Siamo completamente a favore di ogni commissione d’inchiesta sulle banche”, ha affermato il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni. Tuttavia, come spiega il numero uno della First-Cisl, Riccardo Colombani, “purtroppo hanno solo uno scopo politico con il risultato che ci sono centinaia di lavoratori soggetti a procedimenti penali anche se, come nella vicenda dei diamanti, il problema è di tipo organizzativo, di politiche imposte dall’alto e la responsabilità non è dei lavoratori”. “Se ci chiamano in commissione – gli fa eco Giuliano Calcagni della Fisac-Cgil – possiamo spiegare come stanno veramente le cose”. “Finora – conclude – non lo hanno mai fatto e spiegheremmo anche che si sono arricchiti in pochi e si sono impoveriti i clienti e i lavoratori delle banche”.

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE SULLA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL DEL SETTORE CREDITIZIO E FINANZIARIO

TUTTE LE NOVITA’ SUL CONTRATTO DEI BANCARI. FATTI, NOMI E INDISCREZIONI

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