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Distretti Industriali Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo, ecco come sarà il premio aziendale

Si chiude la trattativa sul premio aziendale nel gruppo Intesa Sanpaolo. Fatti, numeri e approfondimenti

 

Svolta sindacale a Intesa Sanpaolo sul premio aziendale.

Un riconoscimento base, per tutti, di 1.125 euro.

Si chiude così la trattativa sul premio aziendale nel gruppo Intesa Sanpaolo: la Fabi e le altre sigle sindacali hanno ottenuto un aumento dell’importo base pari al 21%, passando da 660 euro del 2021 a 800 euro, per tutti gli oltre 70mila lavoratori del Gruppo.

Il totale arriva, nel livello minimo, a 1.125 euro grazie all’integrazione di 325 euro annui garantiti per tutti in caso di non adesione al Lecoip 3.0 (Piano di azionariato diffuso) che rimane volontaria. All’importo così ottenuto si aggiunge l’eventuale “eccellenza”, ovvero il premio incentivante variabile per ciascun lavoratore facente parte del pvr. Per chi sceglie il lecoip 3.0 invece di un importo totale base di 1300 euro (325 annui per 4) è previsto un minimo (livello base) a scadenza dei quattro anni di 2mila euro (500 euro l’anno), oltre al rendimento minimo del 4%.

“Gli accordi siglati sul premio di risultato e sull’azionariato diffuso rappresentano un importante passo in avanti per la base dei lavoratori che si vedranno riconoscere un premio minimo certo più sostanzioso rispetto al passato – dichiarano i coordinatori Fabi Intesa Sanpaolo Helga Boscato, Paolo Citterio e Carlo Milazzo – Altri miglioramenti riguardano una maggiore semplificazione dei meccanismi del premio. Da qui si inizia un percorso che ci porterà nei prossimi mesi ad affrontare il nuovo delicatissimo piano industriale di Intesa Sanpaolo”.

L’assemblea di Intesa Sanpaolo ha approvato le proposte del Consiglio di Amministrazione relative alle due iniziative di Long Term Incentive (LTI) legate al nuovo Piano di Impresa 2022-2025 e ai risultati complessivi raggiunti a fine Piano: il Performance Share Plan (PSP), piano basato su azioni rivolto a tutto il management del Gruppo, e il Lecoip 3.0, su cui nella notte è stato raggiunto un accordo
con le Organizzazioni sindacali. Entrambe sono state approvate a larghissima maggioranza, rispettivamente il 96,1% e il 98,2%.

Con queste misure Intesa Sanpaolo, avendo come abituale riferimento i principi di inclusione e merito e l’orientamento a risultati sostenibili nel tempo raggiunti attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione di tutte le persone che vi lavorano, conferma di voler perseguire una solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore, un’elevata patrimonializzazione e una marcata connotazione ESG (Environmental, Social, Governance).

Il nuovo Lecoip 3.0 – spiega la banca in una nota – è rivolto a tutte le persone in servizio a tempo indeterminato (incluse quelle con contratto di apprendistato professionalizzante) e prevede un apprezzamento minimo del 4% del capitale protetto in caso di raggiungimento del livello target del KPI (obiettivo manageriale) di ESG (Environment, Social, Governance), composto da tre indicatori individuati nel Piano d’Impresa 2022-2025, indipendentemente dall’andamento del titolo.

I tre indicatori sono: Environment/Ambiente: Nuovo credito per la green/circular economy e la transizione ecologica con particolare focus sul supporto della transizione di Corporate/PMI – peso 40%; Sociale: Numero di persone che abbiano completato con successo i percorsi di re-skilling e up-skilling con ricollocazione nel caso dei primi sui job di atterraggio – peso 40%; Governance: percentuale di donne nelle nuove nomine in posizioni senior (-1 e -2 livelli organizzativi dal CEO) – peso 20%.

Con le Organizzazioni sindacali sono stati inoltre sottoscritti accordi relativi ai Premi Variabili di risultato per il personale del Credito (PVR 2022) e delle compagnie assicurative con la previsione di uno specifico “welcome bonus per il Piano 2022-2025” di 1.300 euro – in aumento rispetto al Lecoip dello scorso Piano 2018-2021 – che sarà reso disponibile entro il mese di luglio 2022 e che i colleghi potranno destinare al Lecoip.

L’accordo sul PVR 2022 ha previsto un aumento del premio base che interessa oltre 36.200 colleghi, confermando la maggiorazione di 120 euro per i colleghi con RAL sino a 35.000 euro ed introducendo la maggiorazione 75 euro per i colleghi con RAL tra 35.000 e 37.000 euro, misure previste anche per le persone con rapporto di lavoro a tempo parziale per le quali non sarà più considerata l’equivalente RAL a tempo pieno.

Gli accordi prevedono inoltre che, a differenza degli altri anni, per le filiali della divisione Banca dei Territori il premio di eccellenza sarà pagato a tutte le filiali che raggiungano un risultato della scorecard almeno pari a 100.

Le stesse misure sono state adottate nei confronti delle persone delle società assicurative del Gruppo.

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