skip to Main Content

Ing Russia

Ing, la Russia fa nero il Conto Arancio

A causa dell’esposizione in Russia, Ing ha riportato un utile netto inferiore alle attese e in calo del 57,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tutti i dettagli

 

I conti di Ing, la più grande banca olandese, subiscono l’esposizione in Russia e a causa degli accantonamenti per perdite su crediti in Russia e in Ucraina deludono le aspettative degli analisti.

I RISULTATI TRIMESTRALI

Come riferito da Ansa, Ing ha registrato nel primo trimestre un utile netto di 429 milioni (-57,3% sullo stesso periodo dell’anno scorso, quando l’utile netto era di 1.005 miliardi), un utile ante imposto di 668 milioni (-54,3%) e ricavi per 4.600 milioni (-2,2%).

Tuttavia, il risultato della banca retail è stato superiore del 20% rispetto al primo trimestre 2021 grazie a costi e accantonamenti più bassi.

I risultati della banca wholesale, chiarisce l’agenzia di stampa, sono stati influenzati da accantonamenti per 834 milioni legati all’esposizione sulla Russia.

Ing, aggiunge l’Ansa, a fine trimestre aveva un Cet1 che si è mantenuto al 14,9%.

Fonte: Ing

LE PAROLE DEL CEO

Come ha osservato il Ceo della banca olandese, Steven van Rijswijk, “la situazione geopolitica ha anche avuto un impatto sui nostri risultati finanziari, poiché l’aumento del rischio sulla nostra esposizione legata alla Russia ci ha portato a registrare ulteriori accantonamenti nel Wholesale Banking”.

“Il reddito – ha proseguito il Ceo – è stato forte in questo trimestre, sostenuto da un reddito d’interesse netto resiliente e da una continua crescita delle commissioni. Abbiamo anche mantenuto un buon controllo dei costi nonostante la pressione dell’inflazione. Poiché la nostra posizione patrimoniale rimane solida, annunciamo una distribuzione di capitale supplementare ai nostri azionisti di 1,25 miliardi di euro”.

L’operazione, fa sapere Milano Finanza, avverrà “con un buyback da 380 milioni a partire dal 12 maggio e con 870 milioni in dividendi speciali il 18 dello stesso mese”.

LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA IN UCRAINA SU ING

A causa della situazione in Ucraina e in Russia, si legge sul sito Ing, attualmente sono in vigore le seguenti misure:

  • tutte le carte Ing (carta di credito, carta di debito e carta prepagata) non possono essere utilizzate in Russia e non possono essere usate per effettuare pagamenti su siti internet russi;
  • i bonifici disposti da Conto Corrente Arancio verso banche ucraine non sono soggetti da parte di Ing a commissioni né a maggiorazioni di tasso di cambio nel caso di pagamenti in valuta;
  • non è possibile disporre bonifici in uscita da Conto Corrente Arancio in valuta Rublo (RUB);
  • non è possibile ricevere e disporre bonifici, in qualunque valuta, da e verso le seguenti banche russe e bielorusse:
Fonte: Ing

Inoltre, spiega MF, “le svalutazioni da crediti aggiuntive derivanti dal conflitto sono ammontate a 987 milioni. L’istituto a marzo aveva comunicato di avere 700 milioni in finanziamenti impattati dalle sanzioni contro Mosca e circa 3,5 miliardi di prestiti nei confronti di clienti russi, circa lo 0,9% del totale”.

IL PARERE DI CITIGROUP

A seguito dei risultati diffusi, riferisce il quotidiano finanziario, “Citigroup definisce ‘solidi’ i risultati: le maggiori domande al management per il futuro riguardano non solo l’impatto del conflitto, ma anche i driver di interessi e commissioni per il resto dell’anno nonché i piani di ristrutturazione dei costi”.

Back To Top