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Hype

Illimity di Passera si svena per Hype?

Punto della situazione e dettagli sull’aumento di capitale di Illimity finalizzato ad acquisire il 50% di Hype

 

L’assemblea di Illimity ha dato l’ok all’aumento di capitale da 44,67 milioni di euro per acquistare il 50% di Hype, un’operazione che avrà come risultato la nascita di una joint venture pariteticamente controllata dalla banca ad alto tasso tecnologico guidata da Corrado Passera (50%) e da Fabrick (50%), azienda appartenente al gruppo Banca Sella che ha l’obiettivo preciso di favorire l’open banking.

L’integrazione tra Illimity e Hype genererà un valore rilevante per tutti gli stakeholder con un obiettivo di utile netto di Hype pari a 3,5 milioni di euro nel 2023 e 17 milioni di euro nel 2025 e un impatto positivo sul risultato netto di Illimity già nel 2021.

Vediamo le ultime novità relative alla nascita della joint venture, i dettagli dell’aumento e i progetti futuri.

ILLIMITY APPROVA L’AUMENTO DI CAPITALE PER HYPE

L’assemblea di Illimity, la banca fondata e guidata da Corrado Passera, ha approvato all’unanimità l’aumento di capitale da 44,67 milioni di euro a servizio degli accordi con il gruppo Sella relativi alla creazione di una joint venture paritetica in Hype. Si tratta della prima operazione di consolidamento industriale in Italia nell’open banking, secondo i promotori.

CHI È HYPE

Hype, che opera con licenza di Istituto di pagamento, funziona attraverso un conto, una carta e un’app mobile. L’offerta di Hype va dai servizi bancari più tradizionali quali bonifici, in ingresso e in uscita, addebiti ricorrenti e pagamenti ricorrenti fino a servizi innovativi come ad esempio assicurazioni, controllo delle spese e pianificazione del risparmio. Hype è anche uno strumento di pagamento: grazie all’integrazione con ApplePay e GooglePay è possibile fare pagamenti direttamente dal cellulare e la carta Hype può essere utilizzata per effettuare prelievi senza commissioni nei bancomat di tutto il mondo. Presente sul mercato dal 2015, Hype in poco tempo ha superato il milione di clienti e cresce al ritmo di oltre 2.000 nuovi utenti al giorno.

L’ACCORDO TRA ILLIMITY E IL GRUPPO SELLA PER IL 50% DI HYPE

L’aumento da 44,67 milioni approvato da Illimity è finalizzato ad acquistare il 38% del capitale sociale della piattaforma Hype da Fabrick (gruppo Banca Sella). Come previsto dall’accordo siglato il 22 settembre, Illimity arriverà a detenere una quota del 50% in Hype anche attraverso il pagamento in contanti di ulteriori 30 milioni di euro. Il risultato sarà quindi una joint venture pariteticamente controllata da Illimity (50%) e Fabrick (50%) che sarà guidata da Antonio Valitutti, attuale Ceo di Hype, mentre Carlo Panella, responsabile della divisione Banca Diretta di Illimity, assumerà la carica di presidente.

I DETTAGLI DELL’AUMENTO

Nel dettaglio, il deal prevede: un aumento di capitale sociale a pagamento, in via inscindibile e senza spettanza del diritto di opzione per un importo complessivo di 44,67 milioni di euro (comprensivo del sovrapprezzo), mediante l’emissione di 5,35 milioni di azioni ordinarie Illimity, prive di valore nominale, da liberarsi in natura mediante conferimento delle partecipazioni rappresentanti il 37,66% del capitale sociale di Hype; nonché l’eventuale emissione di ulteriori 1,034 milioni di azioni ordinarie Illimity, a valere sul conferimento, prive di valore nominale, a titolo di earn-out al raggiungimento da parte di Hype di obiettivi di performance relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e di ulteriori 1,063 milioni di azioni ordinarie Illimity, a valere sul conferimento, prive di valore nominale, a titolo di earn-out al raggiungimento da parte di Hype di obiettivi di performance relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. L’operazione prevede poi un aumento di capitale sociale a pagamento in via inscindibile e con esclusione del diritto di opzione per un importo complessivo pari a 16,54 milioni di euro (comprensivo del sovrapprezzo), mediante emissione di 1,98 milioni di azioni ordinarie Illimity, prive di valore nominale, da liberarsi in denaro e riservato a Banca Sella.

L’AZIONARIATO DI ILLIMITY POST AUMENTO

Il gruppo Sella una volta conclusa l’operazione arriverà a detenere il 10% del capitale di Illimity. Attualmente Lr Trust – Fidim Srl possiede il 9,745% del capitale della banca ad alto tasso tecnologico, Tensile – Metis Holdings l’8,41% e Amc Metis il 7,87%.

IL VALORE DELL’OPERAZIONE PER ILLIMITY E HYPE

La nascita della joint venture paritetica genererà un valore rilevante per tutti gli stakeholder con un obiettivo di utile netto di Hype pari a 3,5 milioni di euro nel 2023 e 17 milioni di euro nel 2025 e un impatto positivo sul risultato netto di Illimity già nel 2021, in crescita a circa 10 milioni di euro nel 2023 e circa 20 milioni di euro nel 2025.

IL COMMENTO DI PASSERA (ILLIMITY)

L’amministratore delegato di Illimity, Corrado Passera, ha dichiarato che con l’operazione approvata dall’Assemblea degli azionisti “siamo pronti a perfezionare l’accordo con il Gruppo Sella. Fin dall’inizio del 2021 avvieremo insieme l’ulteriore sviluppo di Hype per rafforzarne la leadership nell’Open banking. Si tratta di un mondo in accelerata espansione dove Hype, grazie ai risultati già accumulati, unitamente all’apporto di Illimity, si propone di raggiungere risultati economici di grande interesse”.

LE PAROLE DI PANELLA (ILLIMITY)

Carlo Panella, Head of Direct Banking and Chief Digital Operations Officer di Illimity ha spiegato a Milano Finanza che “a breve, per cominciare, sarà possibile sottoscrivere attraverso Hype i conti di deposito di Illimity, dopodiché aggiungeremo una serie di prodotti bancari e finanziari abilitati dalla Psd2”. Oltre a quelli già presenti, perciò, prossimamente su Hype arriveranno nuovi servizi d’assicurazione, di gestione finanziaria e di credito che potranno accelerare la già rapida ascesa della società nel panorama fintech italiano ed europeo.

LE DICHIARAZIONI DI ZACCARDI (FABRICK)

Nel medio-lungo termine, poi, prosegue Milano Finanza, Hype potrebbe diventare banca digitale anche per la clientela business. “I servizi per professionisti e piccole e medie imprese sono contigui a quelli che già Hype offre alla clientela retail e potrebbero essere uno sbocco naturale per i nostri progetti di sviluppo”, osserva Paolo Zaccardi, Ceo di Fabrick. Quello dei servizi finanziari alle Pmi, è del resto un mercato promettente.

LE OSSERVAZIONI DI EQUITA SIM

In un report diffuso in seguito all’accordo tra Illimity e il gruppo Sella per la nascita della Joint Venture paritetica, Equita Sim faceva notare che “l’acquisizione di Hype, oltre a connotare Illimity come una delle principali realtà fintech quotata sul mercato domestico, porterà benefici non solo nel medio termine” ma anche “nel breve periodo”. Ancora, facevano notare gli analisti, l’integrazione tra Illimity ed Hype presenta un rischio di esecuzione ridotto, con il razionale strategico dell’operazione che è rappresentato dalla “messa a fattor comune dei significativi investimenti in tecnologia realizzati negli ultimi 18 mesi da Illimity con l’ampia base clienti di Hype”. Equita Sim evidenziava inoltre che “il break-even point per cliente di Hype è circa 7 volte inferiore a quello delle banche commerciali”.

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