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Il cloud mette le ali ai conti di Amazon che vola a Wall Street

Il colosso dell'e-commerce ha chiuso il terzo trimestre 2025 con risultati superiori alle attese grazie al cloud: il titolo balza del +10% in after-hours dopo la pubblicazione degli utili

Amazon decolla in Borsa sulla scia dei conti record e il boom del cloud.

Il colosso dell’e-commerce ha chiuso il terzo trimestre 2025 con risultati superiori alle attese e conferma il ruolo di protagonista con la divisione cloud Amazon Web Services (Aws). L’azienda fondata da Jeff Bezos aveva previsto un aumento dei ricavi dal 10% al 13% in questo trimestre e il risultato si posiziona nella forbice più alta, più di quanto sperassero gli analisti. Il mercato ha premiato i conti robusti: il titolo Amazon vola del 10% in after-hours e stamani sono balzate di quasi il 12% nelle contrattazioni pre-mercato. La domanda di servizi cloud sta aiutando l’azienda a compensare la crescita più debole dell’e-commerce, mentre il settore retail si prepara alle festività natalizie in un contesto di fiducia dei consumatori ancora incerto.

Tutti i dettagli.

CRESCITA A DOPPIA CIFRA PER I RICAVI

I ricavi raggiungono i 180 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto ai 158,9 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno e superano le previsioni. Le vendite in Nord America aumentano dell’11%, mentre a livello internazionale la crescita è del 14%. Spinta dal cloud, Amazon Web Services (Aws) registra un +20%, con un fatturato trimestrale di 33 miliardi di dollari, superiore alle stime di 32,4 miliardi.

GLI UTILI

L’utile operativo si attesta a 17,4 miliardi di dollari, nonostante due oneri straordinari da 2,5 e 1,7 miliardi. L’utile netto raggiunge i 21,2 miliardi di dollari, pari a 1,95 dollari per azione, in netto aumento dai 15,3 miliardi dello scorso anno. Secondo Andy Jessy, ceo di Amazon, Aws sta “crescendo a un ritmo che non vedevamo dal 2022”, citando la forte domanda di intelligenza artificiale e infrastrutture core.

LA SPINTA DI AWS

Come sottolinea Finimize, le vendite nel suo segmento cruciale del cloud computing sono state di 33 miliardi di dollari, in crescita del 20% rispetto all’anno scorso, superando le aspettative degli analisti che avevano previsto una crescita del 18%. Aws rappresenta ormai circa due terzi dell’utile operativo di Amazon, con un incremento del 9% rispetto allo stesso trimestre del 2024, consolidando il primato di principale fornitore mondiale di infrastrutture cloud.

TALLONATA DALLA CONCORRENZA

Ma la divisione è sotto pressione dai competitor Google e Microsoft, anch’essi protagonisti questa settimana con la pubblicazione dei loro conti trimestrali.

I ricavi di Amazon Web Services, il fulcro dei recenti investimenti dell’azienda nell’intelligenza artificiale, sono aumentati del 20% nel terzo trimestre, rispetto al 40% di Microsoft Azure e al 34% di Google Cloud, evidenzia Reuters.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

I 33 miliardi di dollari di ricavi trimestrali dell’azienda nel cloud rappresentano comunque  più del doppio dei 15,16 miliardi di dollari di Google.
“C’era sicuramente preoccupazione per la perdita di quote di mercato di AWS a favore di Microsoft Azure e Google Cloud”, ha affermato Jed Ellerbroek, portfolio manager di Argent Capital, ripreso da Reuters.
“Ma ora anche Aws è a bordo del treno e sta registrando un notevole aumento dei ricavi.” L’azienda con sede a Seattle ha fatto affidamento sulla forte domanda di cloud per compensare le pressioni sull’e-commerce, con la spesa dei consumatori in calo a causa dell’incertezza tariffaria e dell’inflazione.

SPINGERE SUGLI INVESTIMENTI

Sul fronte investimenti, Amazon ha inaugurato il suo data center di intelligenza artificiale da 11 miliardi di dollari, denominato Project Rainier, puntando a consolidare la leadership anche nell’AI enterprise. Come altre grandi aziende tecnologiche, anche Amazon prevede un aumento degli investimenti nel prossimo anno.

LE PREVISIONI PER IL TRIMESTRE NATALIZIO

Amazon prevede ricavi per il quarto trimestre – quello delle feste – tra 206 e 213 miliardi di dollari e un utile operativo compreso tra 21 e 26 miliardi di dollari, in linea con le stime degli analisti. Tra vendite al dettaglio, pubblicità online e il boom del cloud, il gigante guidato da Jessy sembra pronto a chiudere il 2025 con numeri da record.

RIGUARDO I TAGLI DELLA FORZA LAVORO…

Infine, prima della pubblicazione della trimestrale, il 28 ottobre il colosso di Seattle ha annunciato il licenziamento di circa 14.000 dipendenti aziendali, circa il 4% dell’organico aziendale, il più grande nella sua storia. Durante la call sugli utili, il ceo Jassy ha affermato che i tagli di posti di lavoro erano motivati ​​dalla cultura aziendale, non “da fattori finanziari”, rileva Quartz. Ha affermato che l’aumento dell’organico di Amazon potrebbe “indebolire il senso di responsabilità” dei dipendenti “che svolgono il lavoro effettivo” e rallentare il processo decisionale. Amazon, ha aggiunto, vuole un’organizzazione veloce e omogenea, mentre rimodella la forza lavoro aziendale per l’era dell’intelligenza artificiale che, come ha precedentemente promesso, sarà “la più trasformativa dai tempi di Internet”.

 

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