CHE COSA SUCCEDE ALLA VIGILANZA DI BANKITALIA?
La Vigilanza di Bankitalia. Speriamo che ce la caviamo https://t.co/kjWiNQGOTg
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
CHE COSA SUCCEDE ALLA LUISS BUSINESS SCHOOL?
Nell’università di Confindustria gli ex presidenti Abete e Boccia vogliono rimuovere Boccardelli, direttore della Business School (che intendono quotare) per renderla autonoma da viale dell’Astronomia. Fanno muro i consiglieri Gros-Pietro, Severino e Caltagirone. (Tag43)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
CONTI IN COMUNE
I conti in rosso delle città metropolitane. 888,4 milioni di disavanzo a Torino, 602 a Palermo, 507 a Roma, 339 di Reggio Calabria (1.938 euro ad abitante, livello superato solo dai 2.599 di Napoli). Le sei città più in difficoltà cumulano un buco da 5 miliardi. (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
CARTOLINE DALL’AFGHANISTAN
In Afghanistan il sistema sanitario è "sull'orlo del collasso per le sanzioni imposte ai talebani" dalla comunità occidentale. L'allarme arriva da esperti internazionali della sanità citati dal Guardian. (rassegna Good Morning Italia)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
PILLOLE COVID
Secondo uno studio condotto dall'Università di Oxford due dosi di vaccino non bastano a proteggere dal contagio della variante Omicron. (Bloomberg)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
"Ieri gli esperti americani dei Cdc, Centers for disease control and prevention, hanno aggiunto l’Italia alla lista dei Paesi (tra cui figurano già buona parte degli Stati europei) verso i quali è sconsigliato viaggiare". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
BUON VENTO
"Per arrivare all’obiettivo che l’Italia si è data, bisognerebbe alzare eliche per almeno mille megawatt l’anno ogni anno. Ebbene, in tutto dal 2017 fino alla metà del 2021 oggi sono stati autorizzati 639 megawatt eolici. Ripeto, dal vento 639 megawatt in 4 anni e mezzo". (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
FACILE DIRE RINNOVABILI…
La resistenza più tenace contro eliche e pannelli solari è opposta durante la procedura di Via dalle Regioni e dalle sovrintendenze. Eolico: su 42 pareri espressi dalle Regioni 41 sono negativi. Su 45 pareri espressi dal ministero della Cultura, 35 sono negativi. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
PAROLA DI BANCA INTESA RUSSIA
Clima. "La Russia può essere un esempio: si è resa conto della gravità della situazione, sta cercando di elaborare differenti vie d’uscita, a prescindere dalle proprie possibilità e esigenze, evitando di imporre agli altri soluzioni non convenienti" (Fallico, Banca Intesa Russia)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
IL CENTRO SONO ME
“Il mio centro arriverà al 10 per cento e farà vincere il centrodestra”. (Lorenzo Cesa, segretario Udc, al quotidiano Il Tempo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 13, 2021
GIORNALISMI
Quindi per il direttore del Tg1, Monica Maggioni, i No Vax italiani devono essere snobbati ma bisogna scovarli in Romania per intervistarli. Ho capito male?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
In molti talk i conduttori presentano le trasmissioni quasi sempre con una frase tipo: “Oggi ci sono molte cose da raccontare”. Poi seguono non racconti e informazioni, ma una sequela di opinioni, commenti, scazzi e talvolta castronerie. Alla faccia del racconto…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
"Accordi&Disaccordi – Verdone e Gruber ospiti il 15 dicembre alle 21.25 su Nove. Con Marco Travaglio". (Fatto Quotidiano)
Wow: io ti invito così tu inviti me e così ci invitiamo tutti. Giornalismo doc, ovviamente.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
"Come ci si pettina in base al segno zodiacale? Ce lo spiegano l'hairstylist e l'astrologa". (https://t.co/TB6cKyvrEB)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 13, 2021
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Sarebbe bello se prof, analisti ed editorialisti che commentano con perizia e passione su giornali, blog e social fatti che riguardano le aziende X, Y o Z dicessero – solo per la cronaca – se hanno consulenze con le aziende X, Y o Z.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 13, 2021
RICORDI
4 anni fa, giorno più giorno meno pic.twitter.com/07wgz2O02q
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 14, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI TAG43 SU LUISS BUSINESS SCHOOL:
La visibilità di Bonomi, che dopo lo spaesamento del lombardo calato a Roma sta acquistando una certa abilità nel muoversi nei palazzi e salotti che contano, sta mandando in bestia Abete e Boccia che hanno deciso di profittare del loro ruolo e rivalersi in Luiss. Primo passo, che è anche una dichiarazione di guerra, il tentativo di estromissione del direttore generale della Business School Paolo Boccardelli, salito di recente agli onori della cronaca in quanto membro del cda anche di Tim, e il suo staff, per inserire manager di secondo piano e portare la Business school in Borsa. Obiettivo non dichiarato ma facilmente intuibile: puntare a farne un centro di potere autonomo rispetto a Confindustria.
L’operazione sta creando molti mal di pancia tra i confindustriali, anche per il modo in cui è stata portata avanti. In un primo momento infatti Boccia e Abete avevano fatto sapere che la loro iniziativa godeva del piano mandato degli attuali vertici di viale dell’Astronomia. A protestare visto i risultati conseguiti da Boccardelli in questi anni in termini di prestigio internazionale e di fatturato (da 8 a 27 milioni ) alcuni pezzi da novanta che siedono nel consiglio dell’ateneo, in primis Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Banca Intesa, e Paola Severino, ex ministra della Giustizia e tra le candidate al Quirinale. Ma fra tutti chi la sta prendendo peggio è Franco Caltagirone il quale, tra un acquisto e l’altro di azioni Generali dove sta combattendo la sua battaglia per scalzare l’ad Philippe Donnet, ha pompato nella Luiss qualcosa che si avvicina ai tre milioni di euro. Contrario alla quotazione anche un altro affezionato supporter dell’università, Gianni Letta, che ha fatto presente come la trasformazione in spa farebbe immediatamente perdere alla Luiss tutte le collaborazioni con le altre business school internazionali.