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Assicurazioni, come e perché Howden sbarca in Italia

Settore assicurativo in fermento: il gruppo Howden annuncia il lancio di Howden Italia grazie all’accordo raggiunto per l’acquisizione della maggioranza del broker italiano Andrea Scagliarini. Tutti i dettagli

Settore assicurativo in fermento: Howden annuncia il lancio di Howden Italia grazie all’accordo raggiunto per l’acquisizione della maggioranza del broker italiano Andrea Scagliarini SpA.

Perché si sono scelti e quali sono gli obiettivi?

ASSICURAZIONI: HOWDEN RILEVA ANDREA SCAGLIARINI

Dopo aver conquistato negli ultimi anni Belgio, Svizzera e Australia il Gruppo Howden fa rotta sull’Italia, per proseguire la sua strategia di espansione nel Vecchio Continente. Il broker di assicurazione internazionale ha annunciato il lancio di Howden Italia grazie all’acquisizione della quota di maggioranza del capitale del broker italiano Andrea Scagliarini spa.

L’apertura in Italia aggiunge un altro importante Paese alla presenza europea di Howden, offrendo la possibilità di assistere clienti locali e multinazionali, supportati appieno dalle specialties di Howden.

Andrea Scagliarini spa è una società di brokeraggio assicurativo indipendente, operante dal 1976 e specializzata in soluzioni assicurative, employee benefits e gestione del rischio di aziende industriali, commerciali e di servizi, con particolare vocazione per le realtà multinazionali.

Il broker indipendente opera in Italia, con sede a Bologna, ma attraverso i vari partner esteri riesce ad assistere i propri clienti in oltre 120 Paesi del Mondo. La forte integrazione con WBN e Howden One, infatti, consente alla società di competere con i principali broker o network mondiali sui clienti multinazionali, puntando su un servizio ed una prossimità al cliente senza eguali in tutti i Paesi nei quali sono presenti i propri clienti.

Al 31 marzo 2021 contava 27 addetti e un capitale sociale di 200 mila euro: il 60% nelle mani del fondatore e presidente Andrea Scagliarini, il 20% in quelle del nipote e Ad Matteo Scagliarini e il restante il 20% in quelle della consigliera Moruzzi Maria Stella.

A seguito dell’operazione, il fondatore Andrea Scagliarini e il nipote Matteo sono stati confermati rispettivamente presidente e Ceo della società, con un posto nel board di Howden Italia.

I PRIMI APPROCCI DI HOWDEN CON SCAGLIARINI

La storia tra Howden e Scagliarini inizia nel 2017, quando il broker assicurativo italiano è stato scelto come rappresentante italiano della rete di Howden Broking Group. Da lì è iniziato un interessante lavoro di scambio di clienti e know how che ha portato a questa acquisizione.

La prima società del Gruppo Howden è stata fondata a Londra nel 1994, dove ha iniziato ad operare come broker specializzato nelle financial lines, con soli 3 addetti. In meno di 30 anni la società di brokeraggio inglese ha raggiunto più di 5.000 professionisti ed oggi è il primo broker a livello mondiale, Stati Uniti esclusi.

Howden Group opera in più di 190 Paesi a livello internazionale sia con società direttamente controllate, sia con partner affiliati, con oltre 10 miliardi di dollari di premi collocati in tutto il mondo.

PERCHÉ HOWDEN HA SCELTO SCAGLIARINI, E VICEVERSA

Howden ha deciso di puntare sulla Scagliarini, perché? A questa domanda ha risposto Luigi Sturani, nuovo Ceo di Howden Europe. “Scagliarini è un broker he ho ammirato a lungo per la sua cultura e reputazione, con un’attenzione al cliente di altissimo livello, una vera Rolls Royce nel mercato italiano”.

Perché, invece, Scagliarini ha ceduto alle avances di Howden? “Ci è stato chiesto di vendere la società tante volte nel corso degli anni, ma abbiamo sempre declinato le offerte ricevute”, ha dichiarato il fondatore e presidente della società di brokeraggio italiana Andrea Scagliarini, spiegando: “apprezziamo l’indipendenza e l’azionariato dei dipendenti e venderemmo solo a un’azienda culturalmente allineata con la nostra. Guardando
l’amministratore delegato di Howden parlare a una conferenza lo scorso anno e ascoltando come parlava della cultura e dei suoi valori personali, ci siamo convinti di aver trovato il partner giusto”.

“Siamo sicuri che assieme ad Howden la nostra società sarà in grado di fornire ai nostri clienti soluzioni per la gestione del rischio ancora più sofisticate, con la stessa professionalità, accuratezza e attenzione al cliente che ci hanno sempre contraddistinto – ha commentato invece il Ceo Matteo Scagliarini -. Saremo inoltre ancora più attrattivi per i migliori talenti e garantiremo alle nostre risorse ineguagliabili opportunità di crescita”.

SCAGLIARINI E I RISULTATI FINANZIARI DEL 2020

Nonostante la pandemia, il forte aumento del costo del lavoro e degli ammortamenti, il risultato di esercizio di Scagliarini nel 2020 è stato positivo, soprattutto in funzione del lavoro ‘multinational’ che ha rappresentato il 51,5% delle provvigioni lorde e delle parcelle complessive.

Scagliarini ha chiuso l’esercizio 2020 con un risultato netto della gestione ordinaria inferiore rispetto al 2019 del 33,77%, un risultato netto ante imposte inferiore del 33,72% e un utile netto inferiore del 31%, pari a 633.686 euro.

I ricavi e proventi di Scagliarini al 31 dicembre 2020 ammontano a oltre 23,7 milioni di euro rispetto ai 23,3 milioni del 2019 (+1,85%).

La società nonostante i forti investimenti effettuati negli anni scorsi risulta fortemente patrimonializzata disponendo di un patrimonio netto pari a circa l’80% del proprio fatturato.

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