Il farmaco lenacapavir di Gilead per curare l’Hiv, in combinazione con altri antivirali, era già disponibile negli Stati Uniti e nell’Unione europea ma ora, secondo un recente studio clinico in fase avanzata, è efficace al 100% anche per la prevenzione.
Ieri l’annuncio ha fatto volare le azioni della casa farmaceutica statunitense oltre il 9% a circa 69 dollari.
UN FARMACO RIVOLUZIONARIO PER PREVENIRE L’HIV
“Con zero infezioni e un’efficacia del 100%, lenacapavir somministrato due volte all’anno ha dimostrato il suo potenziale come nuovo importante strumento per aiutare a prevenire le infezioni da Hiv”. Così il Chief Medical Officer di Gilead, Merdad Parsey, ha dato l’annuncio in un comunicato stampa.
Il fatto che bastino solo due iniezioni all’anno rende il farmaco una vera svolta poiché sarebbe ideale anche per le persone normalmente “escluse da un’assistenza sanitaria di alta qualità”, come osservavano a fine maggio più di 300 politici, esperti sanitari e celebrità in una lettera aperta destinata proprio a Gilead per esortarlo ad acconsentire alla produzione di versioni generiche più economiche per tutti coloro che vivono nei Paesi a basso e medio reddito. Ovvero dove vive la maggior parte delle persone che rischia di contrarre l’Hiv.
LO STUDIO E I DATI
Lo studio di fase 3 in doppio cieco condotto da Gilead ha coinvolto oltre 5.300 donne cisgender (ovvero le persone che si identificano con il sesso assegnato loro alla nascita) in Sudafrica e Uganda. In un’analisi ad interim dello studio, tutte le 2.134 donne a cui è stato somministrato lenacapavir sono risultate non infette da Hiv.
Ci sono invece stati 39 casi di infezione da Hiv in un gruppo di 2.136 donne a cui è stata somministrata la pillola antivirale Descovy e nel gruppo di 1.068 persone a cui è stato somministrato Truvada si sono verificati 16 casi di infezione. Descovy e Truvada, entrambi prodotti da Gilead, sono approvati dalla Food and Drug Administration (Fda) per prevenire le infezioni da Hiv.
L’azienda biofarmaceutica ha dichiarato di aver concluso anticipatamente la sperimentazione dopo che un comitato indipendente di monitoraggio dei dati ha raccomandato all’azienda di offrire lenacapavir a tutti i partecipanti allo studio.
I PROSSIMI PASSI
Alla fine del 2024 o all’inizio del 2025, Gilead prevede inoltre di annunciare i risultati di un secondo studio sul farmaco, in fase di sperimentazione su uomini cisgender che hanno rapporti sessuali con uomini, uomini e donne transgender, individui di identità non binaria che hanno rapporti sessuali con partner a cui è stato assegnato il sesso maschile alla nascita in Argentina, Brasile, Messico, Perù, Sudafrica, Thailandia e Stati Uniti.
Dopodiché l’azienda prevede di presentare i risultati di entrambi gli studi per l’approvazione normativa negli Stati Uniti e in altri Paesi.
AFFARI PASSATI, PRESENTI E FUTURI DI GILEAD CON I SUOI FARMACI CONTRO L’HIV
Nel 2023, Gilead ha registrato un fatturato totale di circa 27,1 miliardi di dollari, quasi lo stesso importo dei due anni precedenti, con le vendite di prodotti che hanno inciso sulla quasi totalità dei ricavi totali dell’azienda a livello mondiale. In particolare, stando a Statista, quelli della divisione Hiv hanno rappresentato circa il 60% del totale e le vendite del suo trattamento di punta contro l’Hiv, Biktarvy, hanno generato 11,9 miliardi di dollari e quelle di Descovy, il cui prezzo di listino è 26.000 dollari all’anno, circa 2 miliardi di dollari. Sono invece in calo le vendite di Genvoya e Odefsey.
Per quanto riguarda il primo trimestre del 2024, lo scorso aprile Gilead ha dichiarato che le sue vendite sono aumentate del 5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 6,7 miliardi di dollari.
Guardando al futuro, secondo Brian Abrahams, analista di Rbc Capital Markets, le vendite potenziali di lenacapavir potrebbero essere superiori a 1,7 miliardi di dollari per la PrEP, ovvero la profilassi pre-esposizione, una procedura che per i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) riduce di circa il 99% il rischio di contrarre l’Hiv per via sessuale e del 74% per via parenterale.