Skip to content

tinexta opa defense tech

Generali, Mediolanum e Kairos bacchettano Tinexta per la mini Opa su Defence Tech

Il prezzo dell'Opa non è giusto. Ecco perché Kairos sgr, Mediolanum Gestione Fondi sgr e Generali Asset Management sgr chiedono un aumento del prezzo dell'Opa lanciata da Tinexta sulla controllata Defence Tech. Fatti, numeri e commenti

Bufera in Borsa su Tinexta: Generali, Mediolanum e Kairos bacchettano la società presieduta da Enrico Salza per il prezzo dell’Opa su Defence Tech (già controllata da Tinexta Defence con il 60% circa).

Ecco fatti, numeri e commenti.

IL PREZZO DELL’OPA DI TINEXTA SU DEFENCE TECH NON E’ GIUSTO SECONDO GENERALI, MEDIOLANUM E KAIROS

Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, ha reso noto che un gruppo di investitori istituzionali composto da Kairos Partners SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR, Generali Asset Management SGR e Change in Progress L.P. ha presentato al Panel previsto dal regolamento emittenti di Euronext Growth Milan di Borsa Italiana una istanza di aumento del prezzo dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) di Tinexta.

Secondo il regolamento emittenti, il Panel (composto da tre membri indipendenti e di comprovata competenza in materia di mercati finanziari) risponde ad ogni richiesta entro il più breve tempo possibile, e comunque entro 45 giorni dalla data in cui gliene sia fatta richiesta e compatibilmente con lo svolgimento dell’offerta, con facoltà di chiedere alla società e agli azionisti, che saranno tenuti a fornirle, tutte le informazioni necessarie per una risposta adeguata e corretta. Le determinazioni del Panel avranno efficacia vincolante per la società e gli azionisti, e saranno soggette a piena pubblicità.

IL PREZZO DELL’OPA SU DEFENCE TECH SECONDO TINEXTA

Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing sotto la guida dell’ad, Pier Andrea Chevallard (nella foto), aveva deliberato nei primi giorni di agosto di promuovere l’OPA sulla totalità delle azioni di Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence (DTH) a un prezzo di 3,15 euro per azione (multipli impliciti EV/EBITDA adj. 2023-24 pari a 9x-7x).

LA BOCCIATURA DI EQUITA

Non si è fatta attendere la prima reazione negativa, che è stata quella degli analisti di Equita: si tratta, ha fatto notare Equita, di un prezzo “significativamente distante”: dal prezzo dell’acquisto del primo 20% di DTH da parte di Tinexta e dalla valutazione fondamentale di 4,9 euro per azione (-36%); della media ponderata degli ultimi 12 mesi di 4,02 euro per azione (-22%); dal prezzo di chiusura di 3,91 euro per azione (-19%) del 20 giugno 2024, data precedente all’annuncio del prezzo della call sul 40,09%; dal prezzo di chiusura di 3,59 euro per azione (-12%) del 2 agosto 2024, immediatamente precedente all’annuncio del prezzo d’OPA; dal prezzo di IPO di 3,50 euro per azione (-10%), in data 29 ottobre 2021.

“In considerazione delle divergenze rispetto al prezzo dell’OPA, tenendo conto della strategicità dell’asset e dei tassi di crescita attesi (EBITDA adj. CAGR 2023-26 +17%) che, a nostro avviso, non sono riflessi nel prezzo, suggeriamo di non consegnare i titoli Defence Tech qualora si proceda con l’offerta alle condizioni comunicate venerdì”, si legge nella ricerca.

Torna su