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Banca Ifis

Frederik Geertman, chi è (e cosa farà) il nuovo capo di Banca Ifis al posto di Colombini

Ecco il curriculum di Frederik Geertman, già in Unicredit e in Ubi Banca, prossimo amministratore delegato di Banca Ifis che prenderà il posto di Luciano Colombini.

 

Frederik Geertman, oggi numero due di Ubi Banca, sarà il nuovo amministratore delegato di Banca Ifis da aprile 2021 per accelerare il processo di crescita e digitalizzazione dell’Istituto di credito.

Geertman, 50 anni, si è laureato in Ingegneria Chimica presso la Delft University of Technology in Olanda e ha conseguito un Mba ad Insead, a Fontainebleau in Francia.

Dal 2016 a oggi ha ricoperto il ruolo di vice direttore generale e Chief Commercial Officer di Ubi Banca, coordinando operazioni di rilancio economico e industriale di rilevanza nazionale. P

recedentemente ha trascorso quasi dieci anni nel gruppo bancario internazionale Unicredit, fra gli altri come Responsabile Global Marketing and Segment Management per diversi Paesi europei e come Responsabile della rete italiana di filiali per le Famiglie e le Pmi.

L’attuale Ceo di Banca Ifis, Luciano Colombini, manterrà il posto fino ad aprile 2021, mentre resterà fino ad aprile 2022 nelle controllate in cui a oggi ricopre un ruolo. La notizia relativa al cambio vertice ha sorpreso il mercato in quanto Colombini era stato nominato ad aprile 2019 e il suo mandato triennale sarebbe scaduto nella primavera del 2022.

Messo da parte lo stupore, Intesa Sanpaolo evidenzia che la digitalizzazione è un processo inevitabile per il settore bancario, mentre Mediobanca Securities sottolinea che il profilo di Geertman è adatto per accelerare il processo di evoluzione dell’Istituto di credito.

Ecco tutti i dettagli.

BANCA IFIS CAMBIA CEO A SORPRESA

Con un annuncio a sorpresa, Banca Ifis ha comunicato che, a partire da aprile 2021, Frederik Geertman assumerà il ruolo di amministratore delegato al posto di Luciano Colombini. La Scogliera (della famiglia Fürstenberg), controllante dell’istituto di credito con una quota del 51%, ha individuato nella necessità di imprimere un’accelerazione al processo di sviluppo e digitalizzazione della banca la ragione principale per la sostituzione del Ceo: sarà affidato a Geertman il compito di preparare il nuovo business plan.

CHI E’ FREDERIK GEERTMAN

Frederik Geertman, 50 anni, si è laureato in Ingegneria Chimica presso la Delft University of Technology in Olanda e ha conseguito un Mba ad Insead, a Fontainebleau (Francia). Inizia la sua attività lavorativa presso Unilever Philippines a Manila come engineering trainee.

L’ESPERIENZA IN MCKINSEY E CAPITALIA

Nel 1995 Geertman entra come consulente alla McKinsey & Company in Olanda, dove dal 1998 lavora nell’ufficio di Milano. Nel 2003 diventa Responsabile della funzione Distribuzione del Gruppo Bancario Capitalia, successivamente Responsabile della Divisione Banche Specializzate e Società Prodotto.

LA CARRIERA IN UNICREDIT

Nel 2007 Geertman entra a far parte di Unicredit e viene nominato Responsabile Global Marketing and Segment Management (per Italia, Polonia, Germania e Austria). Nel 2010 assume l’incarico di Responsabile della Rete Famiglie e Pmi della banca di piazza Gae Aulenti e successivamente, nel 2012, ricopre la carica di Responsabile della Regione Centro Italia. Nel 2015 viene nominato Direttore Generale di Cordusio Sim, società del gruppo Unicredit dedicata al wealth management.

IL NUMERO DUE DI UBI BANCA

Dal primo agosto 2016 Geertman entra a far parte del gruppo Ubi Banca assumendo la carica di Vice Direttore Generale e Chief Commercial Officer dell’Istituto di credito. E’ consigliere d’amministrazione di Prestitalia Spa, di IWBank Spa e di Bancomat Spa.

IL PUNTO DI FORZA DI GEERTMAN

Nel corso della propria carriera, Geertman ha guidato la digitalizzazione dei rapporti con la clientela in un’ottica omnicanale, incrementando al contempo la produttività commerciale delle società in cui ha operato attraverso il ridisegno dell’organizzazione e dei processi commerciali.

PERCHÈ BANCA IFIS HA SCELTO GEERTMAN

Nel comunicato stampa diffuso da Banca Ifis si legge che “l’emergenza epidemiologica da Covid ha reso necessaria una forte accelerazione del processo di sviluppo e digitalizzazione della Banca attraverso l’individuazione di un manager in possesso delle competenze necessarie e al quale verrà anche richiesto di sviluppare sinergie tra le diverse linee di business della Banca, ulteriormente ampliatesi di recente. Per tali ragioni, La Scogliera ha raggiunto con Frederik Geertman le intese necessarie a permettere il suo ingresso nel Cda di Banca Ifis a far data dal prossimo mese di febbraio e l’assunzione della carica di amministratore delegato con effetto dall’assemblea di bilancio di aprile 2021”.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI IFIS FÜRSTENBERG

Sebastien Egon Fürstenberg, Presidente di Banca Ifis, oltre a ringraziare Colombini per il lavoro svolto, ha dichiarato che “la capacità di anticipare le nuove tendenze e le esigenze del mercato è insita nel Dna di Banca Ifis, che oggi è pronta a cogliere la sfida di un nuovo processo di crescita e di digitalizzazione attraverso la prevista nomina di Frederik Geertman a nuovo amministratore delegato, che sono certo porterà ulteriore valore alla Banca e a tutti i suoi azionisti”.

MOSSA BANCA IFIS NON PREVISTA

La nomina di Frederik Geertman e l’uscita di Luciano Colombini, 65 anni, sono state presentate come un passaggio totalmente pacifico. Tuttavia, la notizia ha stupito il mercato in quanto Colombini è stato nominato poco più di un anno fa, ad aprile 2019, e il suo mandato triennale sarebbe scaduto nella primavera del 2022. Colombini aveva preso il posto dell’ex Ceo, Giovanni Bossi, dopo lo strappo tra quest’ultimo e Fürstenberg.

MEDIOBANCA È SORPRESA MA PROFILO GEERTMAN ADATTO

Mediobanca Securities (raccomandazione neutral, prezzo obiettivo 10 euro su Banca Ifis) spiega che “il rimpasto del management di Banca Ifis è abbastanza inaspettato considerando che Colombini era stato nominato meno di due anni fa” per sostituire Bossi. “Mentre gli azionisti di minoranza saranno legittimamente sorpresi da questo cambiamento improvviso”, proseguono gli analisti, “il profilo di Geertman sembra adatto per accelerare il processo di evoluzione della banca volto a recuperare una traiettoria di crescita più forte e ad aggiornare il profilo tecnologico” dell’Istituto di credito.

PER INTESA SANPAOLO DIGITALIZZAZIONE È PROCESSO INEVITABILE

Intesa Sanpaolo (rating buy, target price 11,7 euro) pensa che “la digitalizzazione sia un processo inevitabile per il settore bancario” a causa della riduzione dei tassi di interesse e della pressione sui margini. Gli analisti considerano quindi in modo positivo “l’accelerazione degli investimenti in questa direzione. Considerando il background di Geertman, ci aspettiamo un rinnovato focus sull’incremento dei ricavi. Ci attendiamo” inoltre che la presentazione del business plan “sia posticipata”.

BANCA AKROS VEDE FORTE SPINTA SULLA DIGITALIZZAZIONE

Banca Akros (raccomandazione accumulate, prezzo obiettivo a 10 euro) si aspetta “una forte spinta sulla digitalizzazione di Banca Ifis, così da rilanciare la crescita e la produttività in questi tempi incerti”.

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