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Fratelli coltelli d’Italia: Urso spegne i bollori di Butti su Cdp?

Dossier Tim e Cdp: emergono diversità di vedute fra due esponenti di Fratelli d'Italia, il ministro Urso e il sottosegretario Butti? Fatti, indiscrezioni e ricostruzioni

 

E’ vero che volete sostituire i vertici di Cassa depositi e prestiti?, chiede oggi, 3 dicembre 2022, il Corriere della sera ad Adolfo Urso, ministro per le imprese e il made in Italy che ha anche la delega alle tlc.

Risponde Urso: “Quando ho letto la notizia ho subito telefonato a Dario (Scannapioeco, amministratore delegato, ndr) con cui mi ero incontrato il giorno prima e con il quale stiamo lavorando al meglio su tanti dossier. Sono illazioni prive di ogni fondamento”.ù

Qual è la notizia di cui si parla? E’ quella del quotidiano Repubblica dello scorso 30 novembre: “Cdp sotto pressione: Meloni vuole cambiare il vertice e la strategia”.

“Meloni avrebbe chiesto al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, azionista di Cdp, di procedere con la sostituzione di Scannapieco”, ha aggiunto Repubblica.

Hanno scritto Andrea Greco e Giovanni Pons del quotidiano diretto da Maurizio Molinari: “Il caso Tim sta facendo deflagrare questa diversità di vedute e non si può escludere che tutto ciò porti anche a una sostituzione in corsa di Scannapieco prima del termine naturale del suo mandato nel giugno 2024. Oggi per esempio scadeva il termine entro il quale Cdp e il fondo Macquarie avrebbero dovuto presentare un’offerta non vincolante per l’acquisto della rete Tim, secondo un accordo preliminare firmato lo scorso maggio. Ma ciò non è avvenuto perché nelle riunioni tra i ministri competenti di settimana scorsa è stato deciso di non proseguire su questa strada ma di prendere tempo e di esplorare strade alternative. A sostenere con forza questo orientamento c’è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessio Butti al quale la premier Meloni venerdì scorso ha anche assegnato le deleghe per seguire il dossier Tim”.

Ma cosa pensa Butti, esponente come Urso di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla presidenza del Consiglio con deleghe alla rete unica, è chiaro dalle esternazioni di questi giorni in convegni e interviste.

E oggi Butti in un’intervista a Milano Finanza critica sul dossier l’operato non solo di Cdp, ma anche di Tim e Open Fiber.

A riprova, secondo gli osservatori di cose politiche, che è il sottosegretario a spingere per un ribaltone ai vertici non solo della Cassa.

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