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Perché Stellantis, Société Générale e Ubisoft tagliano il telelavoro

Molte aziende francesi, come Société Générale, Ubisoft e Stellantis, stanno riducendo i giorni di telelavoro da due-tre a uno-due a settimana. Estratto dal canale Telegram di Giuseppe Liturri.

IMPRESE: LE ILLUSIONI PERSE DEL TELELAVORO

(Le Figaro, Danièle Guinot, Emmanuel Egloff, Lucas Mediavilla, Amélie Ruhlmann, Chloé Woitier, 9 luglio 2025)

Punti chiave:

  • Molte aziende francesi, come Société Générale, Ubisoft e Stellantis, stanno riducendo i giorni di telelavoro da due o tre a uno o due a settimana, denunciando calo di coesione, creatività e velocità decisionale.
  • La decisione, spesso unilaterale, ha scatenato proteste e scioperi, con i sindacati che denunciano la perdita di un diritto acquisito e temono un “piano sociale mascherato” per spingere alle dimissioni.
  • Nonostante il ritorno in ufficio, il telelavoro non sparirà: le imprese cercano un equilibrio, con il 40-45% dei lavoratori che potrebbe accedervi, ma con regole più rigide e una gestione più flessibile.

Il telelavoro, adottato massicciamente in Francia durante la pandemia di Covid-19, sta perdendo terreno. Dopo aver concesso due o tre giorni settimanali a casa, aziende come Société Générale (che passa a un giorno), Ubisoft (tre giorni in ufficio) e Stellantis (due giorni in presenza) stanno imponendo un ritorno in ufficio. I motivi? Declino della coesione di squadra, minore creatività e rallentamento delle decisioni, come spiega Benoit Serre dell’ANDRH. Uno studio della Dares evidenzia il rischio di “distanziamento sociale” tra colleghi.

Le decisioni, spesso annunciate bruscamente, hanno provocato scioperi, come a Société Générale e Free, dove i sindacati criticano la mancanza di negoziati. Pierre-damien Zamoun di Free lamenta l’impatto su famiglie monoparentali e pendolari. Alcuni vedono nella riduzione del telelavoro un modo per incentivare dimissioni volontarie, specie per chi si è trasferito lontano da Parigi post-pandemia.

Tuttavia, il telelavoro non scomparirà. Marie-laure Leclerq de Sousa di JLL France sottolinea che l’ibrido è ormai radicato, ma con meno giorni a casa per favorire la creatività e uniformare le condizioni tra i dipendenti (solo il 35% ha accesso al telelavoro). Le imprese devono adattare la gestione, con pianificazioni semestrali o annuali più flessibili, per attrarre giovani talenti che vedono nel telelavoro un segno di modernità e un equilibrio tra vita privata e lavorativa.

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