I dazi imposti da Donald Trump contro l’Unione europea, motivati dalla volontà di riequilibrare una bilancia commerciale che nel 2024 pendeva per 197 miliardi di dollari a favore del Vecchio continente, colpiscono la Germania molto più duramente della Francia. Tra le due economie più grandi dell’eurozona, nonché le due componenti principali del “motore” che muove le politiche a Bruxelles, insomma, è la tedesca quella più danneggiata dalle tariffe della Casa Bianca.
LA FRANCIA, UNA “VITTIMA COLLATERALE”
Anche perché la Francia, a differenza della media dell’Unione, dal 2021 non registra un surplus commerciale con gli Stati Uniti, bensì un deficit. Nel 2024 è ammontato a 4,2 miliardi di euro: le esportazioni francesi verso il mercato americano sono valse 48,5 miliardi, mentre le importazioni – specialmente per via degli acquisti di combustibili fossili con i quali sostituire le forniture russe – 52,7 miliardi.
Per questo motivo, il quotidiano Le Figaro ha definito la Francia una “vittima collaterale” delle politiche commerciali di Trump.
COSA ESPORTA LA FRANCIA NEGLI STATI UNITI
Le esportazioni francesi negli Stati Uniti si concentrano sui settori dell’aeronautica (per un valore di 9,7 miliardi), degli alcolici come il cognac (4,1 miliardi), dei prodotti farmaceutici (3,8 miliardi) e dei cosmetici (2,9 miliardi). Le esportazioni di acciaio rappresentano solo l’1 per cento del totale e quelle di automobili il 4 per cento, il che riduce l’impatto del dazio al 25 per cento.
Con l’eccezione dei prodotti farmaceutici, che sono esclusi, la maggior parte delle esportazioni francesi è dunque sottoposta al dazio generale del 10 per cento applicato dagli Stati Uniti.
L’IMPATTO DEI DAZI SULLA GERMANIA
Il tasso medio dei dazi sulle esportazioni della Francia negli Stati Uniti è del 9,6 per cento; la Germania, invece, subisce un dazio medio del 12,3 per cento. Questo perché il paese esporta sul mercato americano principalmente prodotti soggetti alla tariffa del 25 per cento, come le automobili, che valgono ben il 27 per cento delle esportazioni totali, per un valore di 43,7 miliardi.
La Germania ha un surplus commerciale con gli Stati Uniti di 93 miliardi di euro; quello dell’Italia vale circa 50 miliardi.
IL CONFRONTO TRA FRANCIA E UNIONE EUROPEA
L’82 per cento delle esportazioni francesi negli Stati Uniti sono sottoposte a un dazio del 10 per cento, rispetto alla media europea del 54 per cento. L’acciaio e l’alluminio, tassati al 25 per cento, formano il 4 per cento delle esportazioni francesi sul mercato americano, rispetto al 14 per cento della media europea. Quanto alle automobili e ai relativi componenti, tassati sempre al 25 per cento, valgono l’1 per cento delle esportazioni francesi, mentre la media europea è del 2 per cento.
