Il Fondo monetario internazionale ha fatto sapere di aver raggiunto un primo accordo con l’Ucraina per un finanziamento da 15,6 miliardi di dollari in quattro anni: aiuteranno il paese a sostenere la resistenza all’invasione russa, che prosegue da oltre un anno.
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L’accordo deve ancora essere ratificato dal consiglio esecutivo del Fondo – dovrebbe venire discusso nelle prossime settimane – e prende in considerazione la procedura di accesso all’Unione europea da parte di Kiev.
GLI OBIETTIVI DEL FINANZIAMENTO, SECONDO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
In un comunicato, Gavin Gray, funzionario del Fondo monetario internazionale, ha dichiarato che “gli obiettivi generali del programma […] sono sostenere la stabilità economica e finanziaria in circostanze di incertezza eccezionalmente elevata, ripristinare la sostenibilità del debito e sostenere la ripresa dell’Ucraina sul percorso verso l’adesione all’UE nel dopoguerra”.
Stando a una fonte di Reuters, il consiglio esecutivo del Fondo monetario internazionale si è mostrato favorevole a concedere il finanziamento: si tratterebbe del prestito più corposo ottenuto dall’Ucraina dal 24 febbraio 2022, quando la Russia ha iniziato l’aggressione.
SBLOCCARE FONDI ULTERIORI
Il Fondo monetario internazionale ha detto che l’accordo dovrebbe contribuire a sbloccare finanziamenti su larga scala per l’Ucraina da parte di donatori e partner internazionali, come forse la Banca mondiale. 15,6 miliardi sono in effetti una cifra bassa rispetto alle necessità ucraine: calcoli passati hanno stimato il costo della ricostruzione del paese in centinaia di miliardi di dollari.
LE PREVISIONI SULL’ECONOMIA UCRAINA NEL 2023
Gray ha dichiarato che “nei prossimi trimestri si prevede una graduale ripresa economica” dell’Ucraina grazie al superamento di alcuni danni alle infrastrutture critiche causati dai russi, “anche se persistono venti contrari, tra cui il rischio di un’ulteriore escalation del conflitto”.
Il Fondo monetario internazionale stima che nel 2023 il prodotto interno lordo dell’Ucraina potrebbe passare da una contrazione del 3 per cento a una crescita dell’1 per cento.
LE PAROLE DEL PRIMO MINISTRO SHMYHAL
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha ringraziato il Fondo per il sostegno, dicendo che “in condizioni di deficit di bilancio record, questo programma ci aiuterà a finanziare tutte le spese critiche, a garantire la stabilità macroeconomica e a rafforzare la nostra interazione con gli altri partner internazionali”.
IL COMMENTO DEGLI STATI UNITI
Gli Stati Uniti – i principali sostenitori del Fondo monetario internazionale e della resistenza ucraina -, per bocca della segretaria al Tesoro Janet Yellen, hanno dichiarato che “un programma ambizioso e adeguatamente condizionato del FMI è fondamentale per sostenere gli sforzi di riforma dell’Ucraina, anche per rafforzare la buona governance e affrontare i rischi di corruzione, e per fornire il necessario sostegno finanziario”.