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Imprese

Fisco, ecco come funziona il Saldo e stralcio. Il commento di Zanetti

Come funziona il Saldo e stralcio. Numeri e analisi nell'articolo di Enrico Zanetti, già sottosegretario alle Finanze al ministero dell'Economia

 

Si applica a chi ha un ISEE inferiore a 20.000 euro e consente di saldare la cartella esattoriale pagando zero di sanzioni, zero di interessi di mora, 100% dell’aggio e:

– 16% dell’imposta e altri interessi se ISEE < 8.500 euro

– 20% dell’imposta e altri interessi se ISEE tra 8.500 euro e 12.500 euro

– 35% dell’imposta e altri interessi se ISEE tra 12.500 euro e 20.000 euro

Il dovuto si paga in 5 anni: 35% – 20% – 15% – 15% – 15% con interessi di rateizzazione al 2%.

È chiaramente un condono, ma il Governo è stato coerente agli annunci nel limitare il “saldo e stralcio” a chi ha dichiarato e non pagato (escludendo chi non ha dichiarato se è stato accertato).

Lascia molto perplessi la mancanza di un tetto massimo di debiti tributari e previdenziali “stralciabili”, senza il quale questo “saldo e stralcio” può diventare il paradiso dei finti poveri con beni e redditi nascosti o intestati a prestanome, più che un aiuto a chi è davvero in difficoltà.

ESEMPIO

Persona fisica con ISEE 15.000 euro e cartelle esattoriali per 200.000 euro per IVA e altri tributi non pagati più relative more e sanzioni.
Grazie al “saldo e stralcio” la persona fisica potrà chiudere la cartella pagando 70.000 euro: 24.500 euro nel 2019, 14.000 nel 2020, 10.500 per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.

È evidente che se un contribuente con ISEE di 15.000 euro è in grado di pagare queste somme non ha una effettiva situazione reddituale e patrimoniale coerente a quella apparente attestata dall’ISEE.

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