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Ristrutturazione Debito Argentina

Fca, Salini Impregilo, Tenaris, Pirelli. Chi teme di più i sommovimenti in Argentina

Fra i titoli italiani più esposti al mercato di Buenos Aires, ricorda oggi Equita Sim, vi sono Tenaris, su cui il Paese dovrebbe incidere a livello di fatturato di gruppo per il 10-12%, Enel con il 3% stimato dell'ebitda, Guala Closures

 

La sonora sconfitta del presidente Mauricio Macri nelle primarie svoltesi domenica in vista del voto presidenziale del 27 ottobre ha avuto un duro impatto sul valore del peso (-23,1% sul dollaro), sulla Borsa (-37,9%) e anche sul valore del “rischio Paese” elaborato da JP Morgan schizzato in alto del 68,2% a 1.467 punti.

IL RISCHIO PAESE

Per quanto riguarda l’indice Merval della Borsa argentina, si deve ricordare che la sua flessione di ieri, se misurata in dollari, è stata del 48%, ossia la seconda più grande per una sola seduta nella storia borsistica mondiale, inferiore solo a quella del 61,7% registrata in Sri Lanka nel 1989.

CHE COSA SI DICE IN ARGENTINA

Quanto al “rischio Paese”, si tratta, precisa il quotidiano Ambito financiero, del livello più alto degli ultimi dieci anni in Argentina, dopo i 1.474 punti registrati il 18 maggio 2009.

LA PAROLA AGLI ANALISTI

Gli analisti valutano anche gli impatti potenziali di questi rischi per le società italiane più esposte nel Paese sudamericano.

IL REPORT DI EQUITA

Fra i titoli più esposti al mercato di Buenos Aires, ricorda oggi Equita Sim, vi sono Tenaris, su cui il Paese dovrebbe incidere a livello di fatturato di gruppo per il 10-12%, Enel con il 3% stimato dell’ebitda, Guala Closures per il 4% del fatturato. Quanto al settore auto, l’incidenza sui ricavi di Sogefi-Carraro dovrebbe assestarsi sotto al 5%, per Cnh si tratta del 4%, per Pirelli attorno al 2%, nel caso di Fca è l’1%, per Masi Agricola il 5%.

ECCO LE VALUTAZIONI DIU BANCA IMI

Banca Imi – riporta Mf/Milano Finanza – oggi aggiunge che anche Campari è esposta ma in maniera modesta al Paese sudamericano per circa l’1% dei ricavi e meno dell’1% dell’Ebit adjusted (pari a 4/5 milioni di euro). Salini Impregilo, aggiunge Imi, detiene il 19,8% di Autopistas del Sol, partecipazione consolidata con il metodo equity. Alla fine del 2018 la quota aveva un valore di libro attorno a 41 milioni di euro. Il gruppo italiano sta inoltre lavorando al Lotto 2 e 3 del progetto Riachuelo.

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