skip to Main Content

Equo Compenso

Facebook, ecco cosa sta escogitando Zuckerberg per dare i voti ai giornali

Tutte le ultime novità in casa di Facebook e le prossime mosse di Mark Zuckerberg nell’approfondimento di Marcello Bussi, giornalista di Mf/Milano Finanza Tutti a parlare di Facebook che farà concorrenza a Tinder, l’app specializzata negli incontri, diciamo così, romantici. In realtà due sere fa, durante l’annuale conferenza degli sviluppatori a San Josè in California,…

Tutti a parlare di Facebook che farà concorrenza a Tinder, l’app specializzata negli incontri, diciamo così, romantici. In realtà due sere fa, durante l’annuale conferenza degli sviluppatori a San Josè in California, Mark Zuckerberg ha fatto due annunci ben più importanti. Nel tentativo di riguadagnare punti dopo lo scandalo Cambridge Analytica il fondatore e ceo di Facebook ha annunciato che sta sviluppando un nuovo strumento, Clear History (traducibile con: cancella la tua storia).

LE ULTIME NOVITA’ CON CLEAR HISTORY

In pratica, si tratta di una funzione già disponibile su molti browser per la navigazione web, che consente con un click di cancellare tutti i dati registrati sul conto di ogni utente: ovvero i siti visitati e i cosiddetti cookies, cioè quei file invisibili che seguono la vita online dei navigatori e annotano tutto, dalle password alle preferenze. Clear History partirà dalla possibilità di cancellare le informazioni registrate tramite i siti e le app che utilizzando gli strumenti di Facebook. Appena Clear History sarà pronto (non si sa quando) tutti potranno sapere quali informazioni personali vengono conservate, cancellarle o addirittura impedire che in futuro vengano conservate.

LE PAROLE DI ZUCKERBERG

«Per essere chiari», ha avvertito Zuckerberg, «cancellare i cookies renderà l’esperienza dell’utente peggiore, perché probabilmente dovrà registrarsi di nuovo su ogni sito visitato, per esempio. E anche Facebook non sarà più lo stesso, visto che dovrà imparare daccapo le nostre preferenze». E questo può impattare su quello che viene mostrato nel newsfeed, compresi gli annunci pubblicitari che saranno meno pertinenti agli interessi dell’utente. Tuttavia, è la conclusione di Zuckerberg, «questo è un tipo di controllo che pensiamo che sia giusto affidare agli utenti» anche perché «i difensori della privacy ce lo hanno chiesto e noi lavoreremo con loro per farlo nel modo migliore».

CHE COSA STA STUDIANDO PER I MEDIA

Dopo il suo discorso agli sviluppatori Zuckerberg ha incontrato privatamente un gruppo di top manager di società del settore media, tra cui BuzzFeed News, The New York Times, Cnn, Nbc, The Wall Street Journal e Quartz. A loro ha annunciato che il social network ha cominciato ad approntare un sistema che dà un voto alle varie società media basandosi sulla loro affidabilità e che promuove o sopprime i loro contenuti in base a questa classifica. La società ha infatti già raccolto dati su come i consumatori percepiscono le varie testate chiedendo se ne hanno sentito parlare e se si fidano di loro. In pratica, Facebook diventerà una sorta di Standard & Poor’s del settore media.

VERSO TINDER?

Tornando al nuovo servizio ispirato a Tinder, Zuckerberg ha precisato che la nuova funzione di incontri, chiamata Dating Home, «è destinata a costruire relazioni autentiche e durevoli, non di una sola notte». Il numero uno di Facebook ha quindi ricordato che un matrimonio su tre negli Stati Uniti nasce da una relazione online e circa 200 milioni di utenti registrati sul social sono single. Con la nuova applicazione gli iscritti potranno creare un profilo «per appuntamenti» non visibile alla loro rete di amici, con potenziali partner selezionati, proposti secondo punti in comune e preferenze indicate. Dopo l’annuncio di Facebook , il titolo Match Group, la società che controlla Tinder, è crollato del 22%. «Noi comprendiamo questo settore meglio di chiunque altro; l’arrivo di Facebook ci rinvigorirà», ha dichiarato il ceo di Match, Mandy Ginsberg.

COSA FA BADOO

Ed è subito corsa ai ripari Badoo, il social capostipite del settore (è stato fondato nel 2006), annunciando che presto saranno possibili le videochiamate tra gli utenti. È la prima applicazione del genere che consente questa opportunità. La mossa di Badoo non è priva di rischi. Se promuovere una comunicazione video in diretta offre un’opportunità in più, dall’altra solleva dubbi sulla possibilità che molti utenti la utilizzino in modo inappropriato o offensivo. Badoo ha precisato che la funzione video potrà essere disattivata. E, in ogni momento, l’utente potrà comunque bloccare il suo corteggiatore e segnalarlo alla piattaforma. Altra incognita: non è detto che l’azzardo verrà ripagato dal favore degli utenti, che potrebbero rifiutare il faccia a faccia per imbarazzo e preferire comunque la più distaccata comunicazione scritta. In ogni caso, l’ingresso di Facebook ha già rivoluzionato il settore dedicato agli incontri romantici.

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

Back To Top