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Exor, ecco come Elkann si lancia pure nella moda teen con Subdued

Non solo auto. Dopo sanità, tecnologia e lusso, la holding Exor degli Elkann punta sulla moda per adolescenti con un investimento nel brand Subdued, pronto a sbarcare in Cina e Stati Uniti. Tutti i dettagli

 

Oltre al gruppo automobilistico Stellantis, gli investimenti di Exor della dinastia Agnelli toccano un po’ tutti i settori. Dalla sanità, che con il progressivo invecchiamento della popolazione occidentale promette affari d’oro, alla tecnologia, passando per il lusso, con una partecipazione del 24% nell’iconico brand Christian Louboutin e una quota di maggioranza dell’82,3% nel marchio cinese di lifestyle Shang Xia.

E ora si lancia anche nella moda per teenager. Nuo del gruppo Exor entra infatti nel capitale di Osit, azienda fashion per adolescenti che opera con il marchio Subdued.

L’INVESTIMENTO DI EXOR IN SUBDUED

Con un investimento di circa 70 milioni di euro, Nuo – la holding partecipata da Exor e dalla famiglia Pao di Hong Kong – diventerà socia al 30% di Osit, l’azienda di moda per adolescenti, nota per il brand Subdued, fondata a Roma all’inizio degli anni ‘90 da Enrico Maria Sconciaforni e Alessandro Orsini.

Nell’operazione, Subdued è stata assistita da Rothschild & Co, in qualità di consulente finanziario esclusivo, e Legance, in qualità di consulente legale esclusivo. Nuo è stata assistita da Chiomenti in qualità di consulente legale, da Gitti & Partners per gli aspetti fiscali e da Deloitte per la due diligence finanziaria.

Le risorse economiche, di conoscenza dei mercati e di relazione fornite da Nuo andranno ad accelerarne la crescita internazionale del brand di moda.

I PIANI DI SUBDUED

Subdued, infatti, con i suoi capi must have da circa trent’anni per le teen, prima romane e poi di tutta Italia, ha piano piano conquistato anche altri Paese, a partire dall’Europa, ma adesso strizza l’occhio ai mercati di Asia e Stati Uniti.

Già nel 2023 il marchio ha generato oltre metà dei 120 milioni di fatturato (+30%) proprio all’estero attraverso una rete di 85 negozi, distribuiti nei principali mercati europei (Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, DACH e Benelux), e una piattaforma e-commerce proprietaria.

Entro fine anno, grazie all’investimento di Exor, sbarcherà in Cina per poi ritentare la fortuna negli States nel 2025, proponendo alle teenager cinesi e americane una collezione personalizzata tramite punti vendita fisici e online.

DOVE INVESTE NUO

Nuo, holding di investimento fondata nel 2021, a cui contribuiscono Exor e The World-Wide Investment Company Limited di Hong Kong, è guidata da Tommaso Paoli e ha l’obiettivo di investire in imprese italiane nel settore dei beni di consumo, sostenendone lo sviluppo sui mercati internazionali.

Negli anni è entrata nel capitale di diverse aziende, tra cui Andriani (cibo senza glutine), Ludovico Martelli (cura e igiene personale) e Montura (abbigliamento sportivo).

La sede principale di Nuo si trova a Milano e conta su un team operativo a Hong Kong e Shanghai a supporto dello sviluppo in Asia delle società in portafoglio.

LA STRATEGIA DEGLI ELKANN

Secondo quanto sottolineato di recente a El Pais da Antonio Majocchi, economista dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, specializzato in business e management internazionale, “la famiglia Agnelli sta diventando sempre più finanza e sempre meno industria”.

Guido Corbetta, professore di imprenditorialità e family business all’Università Bocconi di Milano, nello stesso articolo ha invece osservato che se Exor era già diversificata nel settore automobilistico – con Stellantis, CNH Industrial, Iveco o Ferrari – ora la dinastia si sta aprendo a nuovi settori, investendo nel lusso o nella tecnologia, pur continuando con una tradizione familiare.

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