La società Essilor International, controllata dal gruppo italo-francese ExilorLuxottica, ha denunciato una frode che potrebbe avere un impatto da 190 milioni di euro. La truffa sarebbe avvenuta in uno dei suoi stabilimenti in Thailandia.
CIFRA MASSIMA
Partiamo dai numeri. 190 milioni rappresenterebbe la cifra massima dei fondi che potrebbero essere persi dal colosso dell’occhialeria a causa della frode, ma l’impatto potrebbe scendere “per effetto di eventuali rimborsi assicurativi, ritorni dalle azioni legali e recuperi di ulteriori somme attualmente congelate su vari conti bancari”.
LE DICHIARAZIONI DELL’AZIENDA
“Essilor International ha presentato denuncia in Thailandia e in altre giurisdizioni e ha mobilitato tutte le risorse interne ed esterne disponibili per porre immediatamente fine a queste attività fraudolente e attuare azioni correttive”, ha affermato la società, secondo quanto riportato dal The New York Times.
INDAGINE APPROFONDITE
La società non ha spiegato cosa sia successo né divulgato dettagli sulle attività fraudolente, ma ha affermato che sta “svolgendo indagini approfondite”.
DIPENDENTI LICENZIATI
I dipendenti coinvolti nelle attività finanziarie fraudolente sono stati licenziati e la società starebbe lavorando per “recuperare i fondi indebitamente sottratti e mitigare l’impatto sul Gruppo”.
UN 2019 DA DIMENTICARE?
Le conseguenze della truffa saranno visibili nei risultati operativi di quest’anno, il 2019.
CADUTA SOFT IN BORSA
Le azioni di Essilor Luxottica al momento in cui si scrive (ore 15.00) sta perdendo l’1,8% in Borsa, a 136,65 euro, ma la caduta p attenuata dai grandi risultati ottenuti in questo 2019: il titolo ha guadagnato oltre il 20% da gennaio.
IL REPORT DI EQUITA
‘L’impatto sul titolo è contenuto, circa 10% dell’utile, meno dell’1% della capitalizzazione’, hanno commentato gli analisti di Equita, che tuttavia hanno aggiunto: “L’entità della frode colpisce e pone qualche perplessità sulle procedure di controllo in essere nella controllata. Ci aspettiamo un immediato rafforzamento delle procedure di controllo, allineandolo a quelle in atto in Luxottica”. Gli esperti di Equita confermano il ‘Buy’ sulle azioni del gruppo italo-francese a 147 euro.
IL GRUPPO
La holding Essilor Luxottica, big dell’occhialeria di lusso, nata dalla fusione fra la francese Essilor e la Luxottica di Leonardo Del Vecchio, nel 2017 e il suo listino ospita marchi come Ray-Ban e Oakley. Ha un valore di mercato combinato di 54 miliardi di euro, secondo i dati di Reuters.
LA BATTAGLIA PER LA GOVERNANCE
Nel corso del 2019, la società è stata al centro di una battaglia di governance tra Francia e l’Italia, scoppiata pubblicamente a marzo per la scelta del nuovo amministratore delegato. Leonardo Del Vecchio, il fondatore ottantenne di Luxottica e il maggiore azionista del nuovo gruppo, e Hubert Sagnières, amministratore delegato di Essilor, hanno concordato, quest’anno, di condividere il ruolo (ed il potere) in vista di una prossima scelta, che dovrebbe arrivare entro il 2021.
L’ACQUISIZIONE DI GRANDVISION
La tregua ha portato anche alla conclusione dell’acquisto del 76% della rivale GrandVision, per un’operazione costata 7,1 miliardi di euro.
THIRDPOINT SCENDE IN CAMPO
Il 2019 del colosso degli occhiali è stato scosso, scrive il Financial Times, da Third Point, che ad ottobre ha rivelato pubblicamente la sua partecipazione di circa 700 milioni di dollari in EssilorLuxottica.
ThirdPoint ha anche affermato che il gruppo è caratterizzato “da un quadro manageriale scadente” e che dovrebbe “accelerare le transizioni di leadership, delineando una strategia di fusione tempestiva”.