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Tutte le buone performance dell’export di beni di consumo

Un estratto dello studio di IbcTrends 2020, a cura di Fedele De Novellis

La capacità di competere sui mercati internazionali è un elemento fondamentale, soprattutto per economie caratterizzate da una fase di particolare debolezza della domanda interna. Da questo punto di vista, l’industria dei beni di consumo ha svolto un ruolo rilevante per il sistema dell’export italiano.

I dati suggeriscono che l’Ibc è stata in grado di difendersi sui mercati esteri, rappresentando quindi uno dei punti di forza che hanno permesso al sistema economico italiano di reggere nel corso degli anni all’urto della crisi.

Dal grafico si osserva la contrazione del peso dell’Ibc sul totale delle esportazioni nel corso degli anni duemila, secondo una tendenza dominata dal crollo delle quote di mercato del sistema moda e dal sistema casa.

Sono gli anni in cui la concorrenza dei paesi emergenti ha messo sotto pressione il nostro sistema produttivo, e spinto molte imprese italiane alla delocalizzazione.

Il peso delle industrie dei beni di consumo sulle esportazioni italiane ha però guadagnato costantemente terreno nel corso dell’ultimo decennio, sino a riportarsi in prossimità dei massimi dei primi anni duemila.

Anche negli ultimi anni, caratterizzati da una ritrovata vivacità delle esportazioni italiane, i settori dell’Ibc hanno realizzato una crescita superiore all’export complessivo: se tra il 2014 e il 2017 il valore delle esportazioni manifatturiere è cresciuto di oltre 12 punti percentuali, l’incremento messo a segno dall’Ibc è stato di circa 14 punti percentuali.

Qui lo studio integrale.

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