Wind Tre, società di telecomunicazioni italiana ma parte del gruppo hongkonghese CK Hutchison, cederà la maggioranza della sua rete al fondo svedese Eqt Partners.
COSA PREVEDE L’ACCORDO WIND TRE-EQT
Più nello specifico, Eqt controllerà il 60 per cento della nuova società che nascerà dalla separazione tra la rete mobile (netco, in gergo) e i servizi (servco) di Wind Tre, che avrà il 40 per cento. Nella nuova società confluiranno anche 2000 dei 6500 lavoratori di Wind Tre. La separazione dei due business non convince i sindacati, che temono ripercussioni sui livelli occupazionali.
La nuova società verrà guidata da Benoit Hanssen, attualmente co-amministratore delegato di Wind Tre che già si occupa delle questioni legate alle rete.
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I TEMPI
L’accordo preliminare tra Wind Tre e EQT dovrebbe venire firmato nelle prossime settimane. L’intesa definitiva, invece, si pensa verrà chiusa nell’ultimo trimestre del 2023.
ECCO DIRIGENTI, AZIONISTI E BUSINESS DI EQT PARTNERS
Eqt Partners è una società di gestione degli investimenti con sede a Stoccolma, in Svezia. Nata nel 1994, a fine 2022 gestiva asset per 210 miliardi di euro: è la terza azienda di private equity più grande al mondo per fondi raccolti.
È guidata da Conni Jonsson (il presidente) e da Christian Sinding (l’amministratore delegato). Possiede uffici negli Stati Uniti, in Asia e in Europa: quello italiano è a Milano, aperto nel 2019 e diretto da Federico Quitadamo.
Il principale azionista è la holding svedese Investor AB (possiede quote rilevanti anche di AstraZeneca, Electrolux ed Ericcson, tra le altre società), con il 14,6 per cento. Seguono Bank Partners AB (controllata indirettamente da Conni Jonsson, presidente di EQT) con l’11,5 per cento e Jean Eric Salata con il 9,7 per cento. Salata è a capo di BPEA EQT, società di private equity asiatica sussidiaria di Eqt Partners.
Le società di investimento statunitensi BlackRock, Vanguard e Capital Group possiedono ciascuna una quota dell’1 per cento circa.
Tra gli investimenti più recenti di Eqt figurano quello da 1,1 miliardi di euro in Inexio, fornitore tedesco di rete in fibra ottica, nel 2019; e quello da 1,3 miliardi nel portale immobiliare spagnolo Idealista, nel 2020. Nel 2018 aveva acquisito la piattaforma italiana di comparazione online (assicurazione auto, forniture energetiche e servizi finanziari vari) Facile.it.