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Effetto spread. I confronti tra governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte 1. Report

I risultati dello studio effettuato dal sindacato autonomo, su dati Banca d'Italia e Bloomberg, tra l'andamento dello spread e l'impatto sui tassi per prestiti e mutui dal governo Berlusconi del 2008 ad oggi, primo esecutivo Conte compreso.

 

Ogni volta che lo spread aumenta, salgono i tassi sui nuovi prestiti a famiglie e imprese.

È quanto emerge da una analisi della Fabi che ha analizzato l’andamento del differenziale di rendimento tra titoli di Stato italiani e titoli tedeschi dal 2008 al 2019.

“Lo spread fa aumentare i tassi di interesse in quanto aumenta il costo della raccolta delle banche, che hanno circa 400 miliardi di euro di titoli di Stato italiani. Ne consegue che gli istituti di credito spendono di più per acquistare denaro e per finanziarsi: costo di acquisto più alto e conseguentemente prezzo di vendita alla clientela più alto”, ha spiegato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni commentando lo studio effettuato dal sindacato autonomo, su dati Banca d’Italia e Bloomberg, tra l’andamento dello spread e l’impatto sui tassi per prestiti e mutui dal governo Berlusconi del 2008 ad oggi, primo esecutivo Conte compreso.

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