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Green Pass Confindustria

Ecco perché Boccia (Confindustria) insiste per il taglio delle tasse sul lavoro

Che cosa ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Le "Mille Battute" di Giuseppe Sabella

Intervenuto ieri sia Genova che a Milano per alcuni impegni sull’industria e l’economia sostenibile, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha molto insistito sulla necessità di sostenere la crescita salariale, richiamandosi al Patto della fabbrica del marzo dell’anno scorso che prevede, in tal senso, di agire sulle retribuzioni attraverso la leva fiscale, con il taglio del cuneo tutto a vantaggio dei lavoratori.

Non deve stupire che sia il presidente della più importante associazione di impresa a richiamare l’attenzione sui salari. Il problema esiste ed è notissimo, tanto che il rapporto Censis 2018 ha evidenziato che tra il 2000 e il 2017 i salari in Italia sono aumentati dieci volte meno che in Francia e Germania. Parallelamente, siamo il terzo Paese dell’area Ocse col cuneo fiscale più alto (47,7%), dopo Belgio e Germania, contro una media europea del 35,9%.

Boccia torna sul problema perché le imprese temono molto l’impatto della recessione. Inoltre, Boccia ha chiaro che sta per prendere avvio l’importante vertenza del contratto metalmeccanico il cui ultimo rinnovo (2016) ha fortemente rimandato la distribuzione di ricchezza in azienda.

Naturalmente, vista l’aria che tira, Confindustria ha bisogno di insistere sul concetto che si distribuisca ricchezza allorquando la si produca. Il sindacato tutto inizierà presto una forte battaglia sul salario. E Boccia si sta portando avanti per non trovarsi in difficoltà, chiedendo aiuto al governo.

Ma ha ragione, il problema fiscale in Italia – è quasi stucchevole ricordarlo – è giunto a livelli di insostenibilità.

Twitter: @sabella_thinkin

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