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Bce

Ecco i numeri sulla gelata creditizia alle imprese benedetta dalla Bce

Quanto e perché in Italia continuano a scendere i crediti alle società non finanziarie secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Bce. Il commento dell'analista Giuseppe Liturri

Prosegue a ritmi impressionante la contrazione del credito alle imprese in Italia, in totale controtendenza rispetto agli altri principali Paesi dell’Eurozona.

Come risulta dagli ultimi dati pubblicati dalla Bce, in Italia i crediti alle società non finanziarie sono scesi ancora a dicembre rispetto a novembre di €12 miliardi al lordo delle cessioni e delle cartolarizzazioni, 8 miliardi al netto.

Un dato impressionante, anche alla luce del fatto che la discesa dal dicembre 2018 è pari a 47 miliardi al lordo e 33 miliardi al netto.

Se guardassimo ai massimi del 2011, la contrazione è di €284 miliardi al lordo e di €184 miliardi al netto.

Ormai da anni, la parola d’ordine delle banche è una sola: derisking. Cioè riduzione del credito che assorbe più capitale, quello alle imprese.

Sotto la ferrea direzione della Bce, il fenomeno sta interessando quasi tutte le banche la cui strategia appare essere dominata da quell’unica parola d’ordine. I numeri sono impietosi.

Come può un Paese crescere, quando la linfa vitale che anima l’economia tende a ridursi in modo così rilevante?

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