La famiglia Berlusconi non vuole mollare Mediaset. Anche nel caso di future aggregazioni all’interno del progetto di creazione di un polo pan-europeo della tv generalista free e della nascita di un operatore che possa provare a contrastare il colosso Comcast-Sky e gli OTT quali Netflix.
LE INTENZIONI DI FININVEST SU MEDIASET
L’intenzione di Fininvest di mantenere il controllo del network la certificano le novità introdotte nello statuto della newco Mediaset Investment (o DutchCo), ovvero MediaForeurope, il veicolo di diritto olandese che dall’autunno diventerà la holding di controllo e gestirà i business delle emittenti in Italia e Spagna.
GLI SCENARI TEDESCHI E NON SOLO
Il tutto in vista di possibili aggregazioni e ampliamenti dell’azionariato, guardando sempre con particolare attenzione alla public company tedesca ProsiebenSat.1 e, in caso, alla francese Tf1 (controllata dal gruppo Bouygues).
I TEMI DELLE PROSSIME ASSEMBLEE
Faranno da spartiacque le assemblee straordinarie del 4 settembre del Biscione e della controllata Mediaset Espana che dovranno approvare l’intera operazione transfrontaliera. Il tutto in vista del debutto in borsa (Italia e Spagna) a inizio dicembre.
LE MIRE OLANDESI
I passaggi più significativi del nuovo statuto della holding olandese sono quelli relativi alla governance (sarà adottato il sistema monistico, con il cda ma senza collegio sindacale, sostituito da un comitato di controllo interno) e sull’assetto proprietario.
I DETTAGLI SULLE QUOTE FUTURE
Fininvest deterrà una quota del 35,43% del capitale (quota che salirà oltre il 50% dei diritti di voto) di MediaForEurope (Mfe), il veicolo Simon Fiduciaria avrà il 15,39% e la francese Vivendi il 7,71%.
COME LA FAMIGLIA BERLUSCONI SI E’ BLINDATA
Ma la famiglia Berlusconi, a oggi compatta sul business, si è blindata grazie al meccanismo di assegnazione dei diritti di voto. Come si legge nel documento di oltre 400 pagine, per diventare azionisti di serie A (con tre diritti di voto per ogni azione posseduta) i soci Mediaset dovranno farne richiesta fino a sette giorni lavorativi prima dell’assemblea (tra il 15 luglio e il 26 agosto).
LE AZIONI A VOTO SPECIALE
È la clausola, come sottolinea l’Ansa, per accedere all’assegnazione iniziale. Ma per ottenere azioni a voto speciale bisognerà aspettare tre anni di detenzione ininterrotta delle azioni ordinarie della holding olandese. Il meccanismo prevede poi l’assegnazione di azioni a voto speciale B (per la legittimazione a cinque diritti di voto) dopo altri due anni.
IL MAGGIOR PESO AGLI AZIONISTI STRATEGICI
E infine per dare maggior peso agli azionisti strategici, come per l’appunto Fininvest, l’assegnazione di azioni a voto speciale C dopo ulteriori tre anni (che legittimano a 10 diritti di voto). Inoltre, in termini di gestione il nuovo cda (avrà fino a 15 consiglieri) sarà nominato in assemblea in base a una lista presentata dal cda uscente, la cosiddetta binding nomination, che in base al diritto olandese richiede una maggioranza dei due terzi per essere rigettata.
(Estratto di un articolo pubblicato su MF/Milano Finanza)