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Ecco come Astaldi sarà integrata in Webuild

Il concambio dell'integrazione di Astaldi in Webuild favorisce l'ex Salini Impregilo secondo gli analisti. Tutti i dettagli

 

Al via l’integrazione di Astaldi in Webuild.

I consigli di amministrazione delle due aziende hanno definito il rapporto di concambio, le tempistiche e le modalità per il processo di integrazione societaria.  I termini e le condizioni dell’operazione, che rappresentano un’ulteriore importante tappa di attuazione di Progetto Italia (l’ex Salini Impregilo vuole rafforzare il settore delle costruzioni nel Paese) saranno approvati dai cda delle due società il 19 marzo, per poi essere sottoposti alle assemblee in aprile.

Tutti i dettagli.

LE MODALITA’

Partiamo dalle modalità. Si procederà ad una scissione parziale proporzionale di Astaldi a favore di Webuild, che porterà alla ex Salini Impregilo (Webuild possiede già una partecipazione del 66% in Astaldi) le attività destinate alla continuità aziendale, mentre Astaldi manterrà la titolarità delle attività e dei rapporti attivi e passivi confluiti nel Patrimonio Destinato.

IL CONCAMBIO

Definito anche il concambio dell’operazione, con l’attribuzione ai soci Astaldi di 203 azioni ordinarie WeBuild ogni 1000 Astaldi possedute. Il rapporto di cambio, definito anche tenendo conto dell’andamento reddituale, patrimoniale e finanziario nel corso del 2020 dei due gruppi, è dunque di 0,203, inferiore al prezzo del titolo della società romana.

ASTALDI IN PERDITA

E proprio Astaldi a Piazza Affari registra una perdita (al momento in cui scriviamo, ore 13.00) di oltre il 15% a circa 0,36. “I titoli del gruppo romano scivolano in Borsa per adeguarsi ai valori a cui avverrà l’operazione”, commenta il Sole 24 Ore.

FAVORITA WEBUILD

Non c’è dubbio, infatti, che il concambio favorisce Webuild. “Rispetto agli attuali prezzi di mercato dei due titoli, il rapporto di concambio: 0,203 Astaldi/ Webuild favorisce quest’ultima, quindi ci aspettiamo oggi una reazione positiva per il prezzo del titolo Webuild e una reazione negativa per il prezzo del titolo Astaldi”, ha sottolineato Bestinver Securities, che tiene, riporta MF-Milano Finanza, rating buy e target price tra 1,5 e 1,6 euro su Webuild.

LE TEMPESTICHE

Webuild e Astaldi, le quali “confidano che l’integrazione delle attività genererà rilevanti benefici operativi, economici e finanziari per il gruppo combinato”, si legge nella nota, porteranno il processo di scissione all’approvazione dei rispettivi Cda il 19 marzo, per poi presentarlo alle Assemblee straordinarie il 29 aprile, Astaldi, e il 30 Aprile, Webuild.

IL GIUDIZIO DEGLI ANALISTI

Banca Akros e Mediobanca benedicono l’operazione, secondo quanto riporta Mf-Milano Finanza. “Ci aspettiamo che il deal porti a importanti sinergie”, è il commento di Banca Akros, che conferma rating neutral e target price a 1,40 euro per Webuild.

Mediobanca Securities sostiene che “la mossa di Webuild è naturale, considerando l’attuale quota del 66% in Astaldi e che la piena integrazione di Astaldi in Webuild dovrebbe generare sinergie dall’approvvigionamento al commerciale fino all’efficienza dei costi. Sinergie di costo già presenti nelle nostre previsioni”. Gli analisti fissano rating neutral e target price a 1,80 euro su Webuild.

Per Bestinver, l’integrazione “consentirà di massimizzare le sinergie tra i due gruppi eliminando il conflitto di interessi con l’azionista di minoranza di Astaldi”. Il broker prevede che l’Ex Salini Impregilo, nell’anno della pandemia, ha visto scendere i ricavi del 10% anno su anno a 4,80 miliardi di euro (5,07 miliardi la stima del consenso), il margine ebitda adjusted attestarsi a 190 punti base, in calo del 6% e l’indebitamento finanziario netto aumentare a 0,729 miliardi dai 0,631 miliardi di dicembre 2019.

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