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Multa Iliad

Perché l’Antitrust stanga Iliad

Sanzione dell'Agcm di 1,2 milioni a Iliad per pubblicità ingannevole su condizioni per usufruire della tecnologia 5G. Tutti i dettagli

 

Tegola dell’Antitrust italiano a Iliad.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato, per 1,2 milioni di euro, Iliad Italia S.r.l.

A seguito, come si legge in una nota, “dell’omissione e/o la formulazione ingannevole di informazioni essenziali sulle offerte di telefonia mobile – che includono servizi con tecnologia 5G – e per la formulazione ingannevole di un messaggio promozionale relativo ad una di queste offerte”.

Secondo l’Autorità “l’operatore ha pubblicizzato alcune offerte di telefonia mobile omettendo o fornendo con poca chiarezza informazioni sulle condizioni indispensabili per usufruire della tecnologia 5G”.

Non è la prima volta che la pubblicità di Iliad finisce nel mirino delle autorità per le sue pubblicità.

Solo un mese fa, il Giurì dello Iap, l’organo giudicante dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria, aveva emesso un giudizio contro la pubblicità Iliad sulla Fibra 5 Giga a 15,99 euro. E di nuovo lo scorso ottobre il Giurì aveva messo al bando Iliad per lo spot relativo alla sua offerta a 7,99 euro, limitatamente alla parte in cui dichiara che il 96% degli utenti è soddisfatto.

Ma stavolta per l’operatore tlc italo-francese arriva una multa salata. Proprio la scorsa settimana, Iliad ha comunicato i risultati del 2021: un fatturato in aumento del 19% a 802 milioni di euro ed un Ebitda per la prima volta positivo di 80 milioni di euro.

Tutti i dettagli.

MULTA DA 1,2 MILIONI DI EURO

L’Antitrust comunica di aver ha comminato una sanzione da 1,2 milioni di euro a Iliad per pratiche commerciali ingannevoli.

LE VIOLAZIONI ACCERTATE DALL’ANTITRUST

Come spiega la nota, “l’Autorità ha accertato che Iliad, violando gli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo, ha  pubblicizzato alcune offerte di telefonia mobile,  enfatizzandone la compatibilità con la più recente tecnologia 5G (laddove inclusa) ma omettendo totalmente o fornendo in modo poco chiaro l’informazione sulle condizioni indispensabili per usufruire di tale tecnologia, quali la verifica della copertura territoriale della rete 5G di Iliad e il possesso di un dispositivo compatibile con la specifica tecnologia 5G supportata dalla rete dell’operatore”.

PUBBLICITÀ CON FORMULAZIONE INGANNEVOLE

Tali comunicazioni promozionali sono risultate, dunque, non idonee a far comprendere al consumatore che, per poter usufruire della rete di quinta generazione inclusa nelle offerte promosse da Iliad, fosse necessario essere sotto la copertura geografica della rete 5G di tale operatore e che fosse indispensabile possedere un dispositivo abilitato a questa specifica rete. Infatti uno smartphone, anche abilitato in generale al 5G, non può assicurare la fruizione della rete 5G di Iliad, laddove non sia compreso tra gli apparati abilitati alla navigazione su tale rete.

Inoltre, “l’Antitrust ha accertato che Iliad ha utilizzato il claim “100 giga, minuti e sms illimitati in Italia e Europa” in un sms inviato ai propri ex clienti per promuovere l’offerta “Flash 100 5G”. Il testo di questo messaggio è stato ritenuto dall’Autorità idoneo ad indurre in errore il consumatore sul contenuto dell’offerta, poiché egli poteva ritenere che i 100 GB inclusi nell’offerta fossero tutti utilizzabili per il traffico in Europa mentre in realtà, in caso di connessione da altri Paesi europei, il traffico incluso nell’offerta era di soli 6 GB”.

SEGNALAZIONE DA PARTE DI TIM E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

Infine, a segnalare le anomalie dei claim di Iliad all’Agcm ci hanno pensato due associazioni dei consumatori (Udicon e Confconsumatori) e il rivale Tim.

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