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Borsa Italiana

Deutsche Borse si consola col proxy Iss dopo lo smacco Borsa Italiana

Deutsche Börse acquisterà l’80% di Iss per 1,82 miliardi di dollari. Ecco chi sono i maggiori proxy advisor al mondo e da chi sono controllati.

 

Deutsche Börse rileverà l’80% di Institutional Shareholder Services (Iss) per 1,82 miliardi di dollari, mentre Genstar Capital e l’attuale management continueranno a detenere una partecipazione del 20%. Iss è il più grande proxy advisor al mondo, accanto a Glass, Lewis & Co. Quest’ultimo appartiene per l’80% al fondo pensione Ontario Teachers’ Pension Plan Board e per il 20% ad Alberta Investment Management Corporation.

DEUTSCHE BÖRSE ACQUISTA ISS

Deutsche Börse, dopo aver tentato senza successo di rilevare Borsa Italiana dal London Stock Exchange, mette a segno un grosso colpo dal momento che acquisterà l’80% circa di Institutional Shareholder Services per circa 1,82 miliardi di dollari (1,54 milioni di euro). Il 100% del proxy advisor americano è stato infatti valutato 2,275 miliardi di dollari, ovvero 1,925 milioni di euro. L’operazione dovrebbe concludersi nella prima parte del 2021, dopo l’approvazione delle Autorità competenti.

CHI E’ ISS

Iss, evidenzia Milano Finanza, è il maggiore player nel campo della consulenza per la governance aziendale al mondo secondo Harvard Law School, accanto a Glass, Lewis & Co. Il gruppo Iss è noto alla comunità finanziaria mondiale per aver consigliato negli ultimi vent’anni gli investitori su come esprimere i voti per delega alle assemblee dei soci in modo da costruire valore a lungo termine, ma anche su questioni societarie delicate che vanno dalle fusioni a chi far sedere in un consiglio di amministrazione. Iss, fondato nel 1985, attualmente conta più di 2.000 dipendenti in tutto il mondo e serve più di 4.000 clienti, tra cui molti dei principali investitori istituzionali mondiali.

L’AZIONARIATO DI ISS

Deutsche Börse, una volta concluso il deal, avrà una quota dell’80% circa di Iss, mentre Genstar Capital e l’attuale management continueranno a detenere una partecipazione del 20% circa. L’americana Genstar Capital è una delle principali società di private equity che investe attivamente in gruppi di elevato standing da oltre 30 anni e attualmente detiene circa 19 miliardi di dollari di asset in gestione. Genstar Capital ha acquistato ISS da Vestar Capital Partners nel 2017 per 720 milioni di dollari. Vestar a sua volta aveva comprato Institutional Shareholder Services da Msci (Morgan Stanley Capital International) nel 2014 per 364 milioni di dollari. Msci deteneva ISS dal 2010. Per il proxy advisor si tratta quindi del quarto cambio di proprietà nell’ultimo decennio.

LE STIME SUL BUSINESS DI ISS

Iss, come si legge nel comunicato di Deutsche Börse, presenta tassi di crescita interessanti. Il proxy advisor nel 2020 dovrebbe generare ricavi netti per oltre 280 milioni di dollari e un Ebitda margin rettificato del 35% circa prima degli effetti dell’operazione con il gruppo tedesco. Il fatturato di Institutional Shareholder Services dovrebbe crescere organicamente a un tasso medio annuo superiore al 5% fino al 2023.

LE SINERGIE DI FATTURATO PER DEUTSCHE BÖRSE

Deutsche Börse nel complesso prevede che le sinergie di fatturato legate all’operazione con Iss si tradurranno in 15 milioni di euro di Ebitda addizionale entro il 2023.

IL NUOVO PIANO COMPASS 2023 DI DEUTSCHE BÖRSE, PIU’ PESO ALL’M&A

Deutsche Börse nel corso dell’Investor Day virtuale del 18 novembre 2020 ha presentato la nuova strategia a medio termine Compass 2023. La società che gestisce la Borsa di Francoforte prevede di aumentare il contributo dei ricavi netti legati all’M&A. Nel dettaglio, il gruppo stima una crescita dei ricavi del 10% circa in media all’anno fino al 2023: il 5% dovrebbe derivare dalle attività di M&A, inclusa l’acquisizione di Iss. Deutsche Börse si aspetta poi una crescita dell’Ebitda e dell’Eps (utile per azione) del 10% circa in media all’anno fino al 2023, mentre l’Ebitda margin dovrebbe restare  stabile sugli attuali livelli considerati elevati.

Theodor Weimer, l’amministratore delegato di Deutsche Börse, ha specificato che “in termini di crescita da M&A, comunque, ci concentreremo sempre sulla redditività elevata, che è nel nostro Dna”. La crescita inorganica riguarderà 6 aree: index & analytics, ESG, commodities, FX, fixed-income e investment fund services.

CHI E’ IL SECONDO MAGGIOR PROXY ADVISOR

Glass, Lewis & Co accanto a Iss ricopre un ruolo da protagonista nel campo della consulenza per la governance aziendale. Glass, Lewis & Co appartiene per l’80% a Ontario Teachers’ Pension Plan Board (OTPP) e per il 20% ad Alberta Investment Management Corporation (AIMCo). Il fondo pensione, uno dei più grandi e più aggressivi al mondo, aveva acquistato Glass, Lewis & Co nell’ottobre del 2007 dalla cinese Xinhua Finance per 46 milioni di dollari. OTPP nell’agosto del 2013 ha poi ceduto il 20% del proxy advisor  ad AIMco.

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