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Arnese

Cts rottamato da Draghi, Rossi nero in Tim, flop Infratel, il Sole scalda Regina per il dopo Bonomi in Confindustria?

Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Startmag

 

CIAO CIAO CTS

 

SALUTI DALLA MEDICINA DI BASE

 

I CONSIGLI DEL VIROLOGO SILVESTRI

 

AMNESIE IN SALUTE

 

ROSSI ANNERITO IN TIM?

 

PIANGE IL TELEFONO 5G A TIM, VODAFONE, WIND E ILIAD

 

GIORNALI SUL CARROCCIO

 

IL SOLE SCALDA REGINA PER IL DOPO BONOMI IN CONFINDUSTRIA?

 

RISTORIAMO ITALO E FLIXBUS?

 

FLOP INFRATEL A BANDA LARGA

 

ALLA FIERA COMUNALE DEL PNRR

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA SU PNRR E COMUNI:

Il panorama delle opere finanziate è molto eterogeneo, con una forte prevalenza di interventi di riqualificazione di vecchi edifici riconvertiti in centri polifunzionali. A Bellaria-Igea Marina, provincia di Rimini, 5 milioni di euro saranno destinati al recupero della vecchia fornace, abbandonata da decenni. A Barcellona Pozzo di Gotto, provincia di Messina, 4,9 milioni andranno invece al recupero del complesso monastico dei Basiliani. A Velletri, nel Lazio, 5 milioni serviranno per realizzare un parcheggio multipiano in Via Madre Teresa di Calcutta. A Conegliano, provincia di Treviso, l’ex caserma Marras dovrebbe ospitare la nuova biblioteca civica. Nella frazione di Spianate, in provincia di Lucca, un edificio sequestrato alla ‘Ndrangheta nel 2003 verrà abbattuto e ricostruito per essere destinato a finalità pubbliche, con un contributo di 2 milioni. Esultano anche i tifosi della Palmese 1914, squadra di eccellenza del campionato campano: con 5 milioni di euro il comune di Palma Campania finanzierà la ristrutturazione dello stadio. Anche cani e gatti di Foligno ringraziano. Se i randagi avranno una cuccia e cibo sarà anche grazie all’Europa e ai 999.990 euro stanziati per la realizzazione di un’area verde con canile e gattile all’interno del piccolo aeroporto Franceschi della città.

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SUL FLOP DEL BANDO INFRATEL:

È andata deserta la prima gara della Strategia per la banda ultralarga finanziata con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta del bando per portare le connessioni internet veloci anche nelle isole minori: 60,5 milioni di euro. È una fetta esigua della dote messa a disposizione dal Pnrr – 6,7 miliardi tra reti fisse e 5G – ma non è un proprio un bel segnale per il prosieguo del programma, perché i vincoli che hanno spaventato i possibili candidati – soprattutto pesanti obblighi di garanzie di fideiussione e in parte il capitolo delle penali – potrebbero ripresentarsi per i prossimi e più ricchi bandi di gara in arrivo in tempi stretti. Il ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale intende ad esempio procedere comunque entro gennaio con il bando per il progetto “Italia a 1 Giga” (valore 3,8 miliardi) nonostante da una parte della maggioranza, ad esempio esponenti del Pd, sia giunto il suggerimento di aspettare per capire come si chiuderà la partita Tim-Kkr e dunque il destino della rete.

Il bando predisposto da Infratel, la società in-house del ministero dello Sviluppo economico, prevedeva di individuare operatori, prevalentemente costruttori di rete, installatori, system integrator, cui affidare la progettazione, fornitura e posa in opera di cavi sottomarini a fibre ottiche per la connessione in banda ultralarga di una ventina di isole minori di Sicilia, Sardegna, Puglia, Toscana. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto il 22 dicembre senza alcuna candidatura. Secondo le informazioni raccolte dal Sole 24 Ore, hanno inciso soprattutto il tema delle garanzie fideiussorie bancarie e delle polizze assicurative, considerate troppo impegnative.

Infratel (Invitalia) di Bellezza (M5S) coccola Giorgetti (Lega) per i nuovi fondi statali

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