Dumont, Algebris e Crédit Agricole ribaltano il vertice del Credito Valtellinese.
E’ questa l’interpretazione che riscuote più consensi tra gli analisti dopo l’avvicendamento al vertice del Creval. Ecco tutti i dettagli.
CHE COSA E’ SUCCESSO AI VERTICI DEL CREDITO VALTELLINESE (CREVAL)
Il consiglio di amministrazione di Creval, a seguito delle dimissioni di Mauro Selvetti, ha nominato Luigi Lovaglio amministratore delegato e direttore generale dell’istituto di credito, affidandogli la definizione del nuovo piano industriale triennale, che punterà a una “accelerazione dell’attività tradizionale di banca commerciale del territorio”. Lo annuncia una nota dello stesso Credito Valtellinese, nella quale si anticipa che il piano strategico 2019-2021 sarà presentato entro il primo semestre dell’anno.
COME SELVETTI E’ STATO SILURATO E QUANTO INCASSERA’
A Selvetti, che ha rimesso le cariche nell’ambito di un accordo per la risoluzione consensuale economicamente incentivata del complessivo rapporto di collaborazione con la banca, andranno 1,7 milioni di euro lordi con riferimento alla cessazione dell’incarico dirigenziale e alle dimissioni da consigliere, più 300mila euro lordi per l’impegno semestrale di non concorrenza.
CHI E’ LOVAGLIO NUOVO CAPO AZIENDA
Luigi Lovaglio, già presidente del Creval, opera da oltre quarant’anni nel settore bancario, avendo ricoperto importanti ruoli di vertice nel gruppo Unicredit fino al 2017, in particolare in Bank Pekao, di cui è stato Vicepresidente e Direttore Generale dal 2003 al 2011 e amministratore delegato dal 2011 al 2017.
IL PASSATO DI LOVAGLIO
Sotto la sua guida, Bank Pekao è diventata la prima società in Polonia in termini di capitalizzazione di mercato e tra i più solidi istituti bancari a livello europeo. Alessandro Trotter, vice presidente vicario, in continuità con l’attuale governance assume la carica di presidente di Creval.
CHI HA VOLUTO LOVAGLIO IN CREVAL
Lovaglio, ha scritto Il Sole di recente dando conto del suo arrivo alla presidenza del Credito Valtellinese, è stato “voluto al vertice del Creval dalla Algebris di Davide Serra, che lo ha suggerito a un Dumont ignaro delle dinamiche bancarie italiane.
TUTTE LE NOVITA’ NELL’AZIONARIATO DEL CREVAL
Nel frattempo ci sono sommovimenti anche nell’azionariato della banca valtellinese che di recente si è trasformata in società per azioni.
L’AVANZATA DEI RUSSI NEL CREDITO VALTELLINESE
Il fondo di imprenditori russi Altera ha superato la soglia del 7% l’8 febbraio nel Credito Valtellinese e dovrebbe aver comprato i titoli immessi sul mercato dal fondo Steadfast, appena sceso sotto il 5%.Altera si affianca così agli altri soci pesanti in Creval, tutti sopra il 5%, come l’hedge Hosking Partners e il fondo Algebris del renzianissimo Davide Serra, al finanziere francese Denis Dumont (5,7%), e al Crédit Agricole, al 5%.
ECCO CHI SONO I NUOVI SOCI RUSSI VICINI A PUTIN
TUTTI I DETTAGLI SUGLI AFFARI DEL FONDO ALTERA E DEI FINANZIERI RUSSI