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Crédit Agricole ha davvero colto in castagna Banco Bpm?

Con una mossa non concordata il Crédit Agricole è entrato nel capitale di Banco Bpm con una partecipazione pari al 9,18%, attraverso acquisti sul mercato, diventando il primo azionista dell'istituto milanese guidato dall'ad, Giuseppe Castagna. Tutti i dettagli

 

Sorprende un po’ la sorpresa di Banco Bpm sulla mossa del Crédit Agricole che ha annunciato ieri sera di aver comprato il 9,18% del capitale dell’istituto milanese, diventando quindi il primo azionista di Banco Bpm.

Certo, non poteva non dire questo la banca guidata da Giuseppe Castagna, ma le avvisaglie e fors’anche le voglie dello stesso Castagna vanno proprio nella direzione di un rapporto più solido e duraturo col Crédit Agricole rispetto alla joint venture in Agos attiva nel settore del credito al consumo.

Tanto più – come si vocifera in ambienti milanesi – se Castagna potrà restare alla guida della banca milanese nel caso il gruppo francese prendesse sempre più piede nell’azionariato (verso un’Opa?) di Banco Bpm.

Ma vediamo cosa è successo.

Dopo mesi di indiscrezioni relative a possibili operazioni di M&A, il colosso francese ha annunciato di aver comprato “sul mercato e in una transazione con una banca primaria d’affari internazionale” il 9,18% del capitale dell’istituto italiano.

L’operazione, sottolinea una nota della banca francese diramata nella tarda serata di ieri, “testimonia il forte apprezzamento di Credit Agricole per le qualità intrinseche di Banco Bpm: una realtà solida, con un outlook positivo sul piano finanziario e un management team forte e con un comprovato track record”.

Il deal, inoltre, “consolida la relazione strategica e di lungo termine del gruppo con milanese, costituito innanzitutto dalla partnership nel credito al consumo attraverso la joint venture Agos“, che vede già ora al 61% il Credit Agricole e per il resto è appannaggio di Banco Bpm.

Credit Agricole, quindi, “intende ampliare l’oggetto della partnership strategica con Banco Bpm”.

L’istituto francese sottolinea infine di non aver “presentato istanza per ottenere l’autorizzazione a superare la soglia del 10% del capitale sociale di Banco Bpm” e di prevedere che l’operazione avrà ‘un impatto trascurabile” sul proprio coefficiente Cet1.

Cosa detto l’istituto milanese sulla mossa a sorpresa del gruppo francese? La banca capeggiata da Castagna ha reso “noto di aver appreso” ieri sera “dell’acquisto da parte di Credit Agricole di una partecipazione pari al 9,18% nel capitale della banca”. L’operazione, sottolinea l’istituto, “non e’ stata preventivamente concordata con la banca”. “La qualità e l’importanza dell’investitore, nonché l’espresso dallo stesso per la nostra banca”, si legge in un comunicato, “rappresentano un chiaro riconoscimento del valore e delle potenzialità di Banco Bpm”.

Primi segnali di convergenze parallele? Si vedrà.

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