NewPrinces ha completato l’acquisizione del 100% di Carrefour Italia, un’operazione da oltre un miliardo di euro che interessa più di 1.000 punti vendita distribuiti soprattutto nel Nord del Paese. L’accordo, approvato dalla Commissione europea modificherà gli equilibri della grande distribuzione italiana, con rilevanti effetti economico-finanziari e una progressiva trasformazione della rete commerciale nei prossimi anni.
L’OPERAZIONE E L’OK DELL’UE
L’acquisizione, annunciata a luglio e ora formalizzata, è stata ritenuta compatibile con il mercato interno dall’esecutivo Ue poiché Bruxelles non ha rilevato criticità concorrenziali e non ha richiesto ulteriori approfondimenti sulla concentrazione.
L’operazione coinvolge i punti vendita italiani di Carrefour, ceduti da Carrefour Nederland B.V. e Carrefour S.A..
RUOLO E PESO DI NEWPRINCES
Con questa operazione, NewPrinces, controllata dalla famiglia Mastrolia, diventa il secondo gruppo italiano agroalimentare per fatturato e primo operatore food & beverage per occupazione, con 13.000 dipendenti in Italia e oltre 18.000 nel mondo.
Radiocor sottolinea inoltre che, considerando anche 11.000 addetti indiretti, il gruppo diventa il primo operatore italiano nel food & beverage per occupazione e il secondo per fatturato, con ricavi consolidati attorno ai 7 miliardi di euro.
IMPATTI ECONOMICO-FINANZIARI E STIME PER IL 2025
Le previsioni riportate da Radiocor indicano che l’utile netto consolidato di NewPrinces al 31 dicembre 2025 dovrebbe superare i 700 milioni di euro, includendo gli effetti della business combination. Il patrimonio netto di gruppo è stimato oltre 1,1 miliardi, mentre la posizione finanziaria netta si prevede che mostri un miglioramento superiore a 300 milioni rispetto ai dati di settembre, fino a un saldo positivo tra 150 e 200 milioni entro fine anno.
L’agenzia segnala poi che le acquisizioni di Carrefour Italia e Plasmon dovrebbero contribuire nel 2026 a un incremento dell’Ebitda di oltre 200 milioni.
IL CONTRIBUTO DI CARREFOUR E LE OPERAZIONI DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
Stando al Sole 24 Ore Carrefour ha effettuato cash injection complessive superiori a 775 milioni di euro per coprire debiti infragruppo e finanziare investimenti concordati. A queste risorse si aggiungono i 200 milioni messi da NewPrinces, portando la posizione finanziaria netta di Carrefour Italia a oltre 400 milioni.
Queste manovre, ricorda Il Post, avvengono dopo anni difficili. Carrefour Italia infatti aveva chiuso il 2024 con una perdita di circa 150 milioni e avviato 175 licenziamenti nella sede di Milano.
PIANO DI REBRANDING E RILANCIO DELLA RETE
Nonostante l’acquisizione, l’insegna Carrefour sarà mantenuta fino alla fine del 2028 per garantire continuità operativa. Successivamente, riferisce Il Sole, è previsto il ritorno allo storico marchio GS, attraverso un piano di rebranding graduale per aree geografiche. NewPrinces inoltre ha fatto sapere che intende modernizzare la rete di oltre 1.000 punti vendita e accelerare nuove aperture, integrando le attività con la propria piattaforma logistica, che dispone di più di 600 mezzi refrigerati.
LA RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA
Le ridenominazioni includono la trasformazione di Carrefour Italia S.p.A. in Princes Retail S.p.A., di Carrefour Finance in Princes Finance S.p.A. e di Carrefour Property in Princes Property S.p.A., mentre G.S. S.p.A. mantiene la storica denominazione.
“Il perfezionamento di questa operazione segna per il nostro Gruppo un passaggio di portata strategica […] Con l’ingresso di Carrefour Italia, NewPrinces Group raggiunge una dimensione senza precedenti, con ricavi consolidati pari a circa 7 miliardi di euro”, ha commentato il presidente Angelo Mastrolia, il quale ha aggiunto che l’obiettivo è “garantire un approccio equo, trasparente e collaborativo con tutti i fornitori”, valorizzando le filiere e rafforzando il rapporto tra industria e retail.




