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Cosa farà Asml con l’intelligenza artificiale di Mistral?

Asml diventerà l'azionista principale della startup francese Mistral attraverso un investimento di 1,3 miliardi di euro: una mossa insolita per la società olandese di macchinari per i microchip. Ecco numeri, dettagli e obiettivi.

 

L’azienda olandese Asml, che possiede un monopolio globale su una tipologia di macchinari avanzati per la produzione di microchip, investirà 1,3 miliardi di euro nell’ultimo giro di finanziamento di Mistral, la startup francese di intelligenza artificiale, diventandone la principale azionista.

Una volta conclusa l’operazione – Asml sarà la maggiore investitrice del round di Serie C in questione, da 1,7 miliardi di euro in tutto -, Mistral diventerà la società di intelligenza artificiale di maggior valore in Europa, con una valutazione di 10 miliardi di euro. Asml deterrà una quota dell’11 per cento.

COSA FA MISTRAL

Mistral è stata fondata nel 2023 da Arthur Mensch, un ex-ricercatore di DeepMind (la società del gruppo Alphabet che si occupa di ricerca sull’intelligenza artificiale), e dagli ex-ricercatori di Meta Timothée Lacroix e Guillaume Lample. È nota principalmente per il chatbot Le Chat e viene spesso presentata come la “campionessa” francese dell’intelligenza artificiale, nonché come un’azienda capace di competere con i grandi nomi del settore, a partire dalla statunitense OpenAi. La creatrice di ChatGpt, sostenuta da Microsoft, ha però una valutazione decisamente superiore, di 500 miliardi.

Mistral ha stretto accordi con diverse grandi aziende europee, come Stellantis e Bnp Paribas, ma non è riuscita a fare altrettanto negli Stati Uniti. La startup sostiene che i suoi modelli open-source possono essere personalizzati a seconda delle necessità delle imprese, anche manifatturiere.

COSA CAMBIA DOPO L’INVESTIMENTO DI ASML

Tornando ad Asml, il suo investimento le garantirà una posizione nel consiglio di amministrazione di Mistral e soprattutto permetterà un avvicinamento tra le due realtà. Stando alle fonti di Reuters, che ha dato la notizia, i capitali provenienti da Asml potrebbero aiutare la crescita di Mistral e permettere all’Europa di ridurre la dipendenza dai sistemi di intelligenza artificiale statunitensi (come Gemini di Google, xAi di X, Copilot di Microsoft e il già citato ChatGpt) e cinesi (come DeepSeek).

Per Asml, invece, diventare l’azionista principale di Mistral potrebbe consentirle di integrare più facilmente i sistemi di intelligenza artificiale e di analisi dati della startup francese nei suoi processi produttivi, in modo da migliorare le prestazioni dei suoi apparecchi e magari accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti.

Tra gli investitori di Mistral c’è anche il colosso statunitense dei microchip Nvidia, che peraltro si affida ai macchinari di litografia ultravioletta estrema di Asml – dal prezzo di circa 180 milioni di dollari l’uno – per la fase di manifattura dei suoi processori avanzati, affidata alla compagnia taiwanese Tsmc. Nessun’altra azienda al mondo al di fuori di Asml è in grado di produrre apparecchi per la litografia ultravioletta estrema, o Euv, un procedimento estremamente sofisticato per la creazione di circuiti su scale ridottissime.

UN’OPERAZIONE INSOLITA

L’investimento in Mistral è un’operazione insolita per Asml, che fino ad oggi ha investito pochissimo in startup e non ne ha sostenuta nessuna di intelligenza artificiale: di solito, quando decide di impiegare i propri capitali, acquisisce piuttosto delle quote di aziende che operano nella sua filiera, come il gruppo tedesco dell’ottica Carl Zeiss.

Anche nel caso di Mistral, comunque, l’obiettivo di Asml non è supportare la crescita di un campione europeo dell’intelligenza artificiale bensì incorporarne le tecnologie. “Vogliamo inondare l’intera organizzazione di Asml con l’intelligenza artificiale”, ha dichiarato l’amministratore delegato Christophe Fouquet.

L’ANALISI DI ARESU

In un articolo su il Giornale, Alessandro Aresu – autore di Geopolitica dell’intelligenza artificiale e di La Cina ha vinto – ha definito l’investimento di Asml in Mistral “la notizia più importante per l’Europa, da quando è iniziata la partita dell’intelligenza artificiale”.

Per il nostro continente, ha scritto, “la vera capacità di giocare la partita dell’intelligenza artificiale e dell’alta tecnologia richiede soprattutto un salto di consapevolezza e di investimenti da parte dell’impresa privata, e in particolare delle grandi imprese industriali […]. Le grandi realtà industriali europee portano non solo capitali, ma anche una conoscenza di organizzazione e operazioni preziosa per le imprese tecnologiche e per le startup”.

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