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La Commissione Ue finanzia in segreto le Ong per promuovere il Green Deal

La Commissione von der Leyen ha finanziato in segreto delle Ong per promuovere i suoi obiettivi, come il Green Deal, utilizzando anche i fondi dei contribuenti. Estratto dal canale Telegram di Liturri.

LA POTENTE LOBBY OMBRA DELL’UE

La Commissione Europea, sotto Ursula von der Leyen, ha segretamente finanziato ONG per promuovere i suoi obiettivi, come il Green Deal, con azioni controverse, utilizzando anche fondi dei contribuenti tedeschi. Un contratto del 7 dicembre 2022 con ClientEarth (350.000 euro) rivela l’incarico di spingere l’uscita dalla Germania dal carbone, collaborando con proteste e “clima-camps”. Azioni simili a quelle dell’occupazione del 2022 della centrale di Jänschwalde sono state sostenute.

Altri contratti, come quello con Friends of the Earth (700.000 euro), miravano a bloccare l’accordo Mercosur, con indicazioni precise su incontri con eurodeputati e campagne sui social. La Commissione ha stanziato 15 milioni annui per ONG come Bankwatch (422.000 euro), EEB e HEAL (700.000 euro ciascuna), chiedendo azioni contro glifosato, PFAS e fossili. Monika Hohlmeier (CSU) denuncia la scarsa trasparenza, mentre Markus Pieper (CDU) critica la violazione della separazione dei poteri, con l’esecutivo UE che influenza la legislatura. Daniel Freund (Verdi) difende il sostegno alle ONG, opponendosi al lobbying delle grandi aziende.

La Commissione tace, ma i fondi alle ONG potrebbero aumentare, nonostante le richieste di controlli più rigorosi.

(Welt am Sonntag, Stefan Beutelsbacher e Axel Bojanowski, 7 giugno 2025, 10:18)

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