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Com’è andata la prima metà dell’anno per Fincantieri

Tutti i dettagli sui risultati economico-finanziari del primo semestre 2025 approvati dal cda di Fincantieri

Prima metà dell’anno nel segno della crescita per Fincantieri.

Il colosso della cantieristica navale ha riportato un aumento del 24% dei ricavi e del 45% della marginalità nel primo semestre del 2025, trainato dalla crescita in tutti i segmenti di business; in particolare della difesa e della subacquea.

Fincantieri ha registrato un utile netto di 35 milioni di euro (48 milioni al netto delle componenti straordinarie), invertendo la rotta rispetto alla perdita di 27 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-10 milioni l’adjusted).

Il carico lavoro è a livelli record a 57,7 miliardi, con 100 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2036. Sono i principali dati del primo semestre 2025 della società di Trieste, approvati dal cda riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta.

“I risultati che presentiamo oggi non sono solo numeri, ma la fotografia di un’azienda che sta trasformando la complessità del contesto globale in un motore di crescita e di creazione di valore” ha commentato l’ad e dg del gruppo, Pierroberto Folgiero.

Tutti i dettagli.

RICAVI IN CRESCITA

I ricavi di Fincantieri nel primo semestre sono pari a 4,57 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto a euro 3,681 miliardi del primo semestre 2024. La spinta ai ricavi nel semestre è arrivata dal segmento principale, quello dello Shipbuilding (3,35 miliardi, +26,3% sul primo semestre 2024), grazie al “forte contributo della difesa (+48%) con il contratto di vendita all’Indonesia di due pattugliatori. Significativo – indica la nota del gruppo di Trieste- anche il consolidamento delle attività Wass acquistate da Leonardo, il segmento della subacquea ha riportato 274 milioni di euro di ricavi (+83%) con un ebitda di 47 milioni (+90%).

CONTI IN RISALITA

L’utile netto nei primi sei mesi del 2025 si attesta a 35 milioni di euro, a conferma del consolidato ritorno all’utile già raggiunto a fine 2024 (utile netto pari a 27 milioni) e in significativo miglioramento rispetto alla perdita di 27 milioni della prima metà del 2024; il risultato d’esercizio adjusted, al netto dei proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, è pari a 48 milioni di euro, rispetto al risultato netto negativo per 10 milioni del primo semestre 2024.

CONTINUA AD AUMENTARE LA REDDITIVITÀ

Anche il margine operativo lordo (Ebitda) è in forte aumento del 45% a 311 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno 2025, trainato dalla crescita in tutti i segmenti di business.

COME VA L’INDEBITAMENTO

La posizione finanziaria netta è ancora a debito per 1,644 miliardi di euro, in miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1,6 miliardi, escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di Wass, con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM) pari a 2,7x, in ulteriore riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024.

ORDINI RECORD

Al 30 giugno 2025 il portafoglio ordini di Fincantieri ha raggiunto i 14,7 miliardi di euro, in crescita del 93% rispetto al primo semestre del 2024 (euro 7,6 miliardi) e pari al 96% del valore record registrato in tutto il 2024, con un book to bill pari a 3,2x, a conferma della forte domanda registrata nei business core del gruppo, precisa la nota.

INCREMENTATI GLI INVESTIMENTI

Gli investimenti effettuati nel corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano a euro 101 milioni, in aumento rispetto agli euro 70 milioni registrati al 30 giugno 2024, principalmente per effetto dei lavori di installazione presso il cantiere di Monfalcone delle nuove gru strumentali all’avvio della produzione delle navi jumbo in portafoglio.

CONFERMATA LA GUIDANCE SUI RICAVI ED EBITDA E ALZA LA STIMA SULL’INDEBITAMENTO

Pertanto, il management del gruppo di Trieste conferma i target di ricavi e Ebitda margin per il 2025 e migliora la guidance sul rapporto di indebitamento: ricavi a circa euro 9 miliardi; EBITDA margin oltre il 7%; rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra 2,7x e 3,0x, in miglioramento rispetto alla precedente guidance “in linea con il 2024”; utile netto.

IL COMMENTO DI FOLGIERO

L’incremento positivo di tutti gli indicatori principali rispetto a un anno fa, dai ricavi (+24%) all’Ebitda (+45%) al miglioramento della Posizione Finanziaria Netta, è la conseguenza di una disciplina operativa e finanziaria che raccoglie i frutti delle azioni implementate negli ultimi 3 anni e che hanno consentito il consolidamento degli utili conseguiti a fine 2024. Continua la generazione di valore nel lungo periodo, anche a beneficio delle comunità e delle filiere in cui operiamo con un carico di lavoro a livelli record, pari a 57,7 miliardi di euro, che non rappresenta solo una solida base per la crescita futura, ma è la testimonianza della fiducia che i clienti ripongono nella nostra capacità di essere partner strategici nei loro percorsi di trasformazione” ha dichiarato l’ad e dg di Fincantieri, Pierroberto Folgiero.

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