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Marcolin

Chi vedrà benissimo con Marcolin?

Fatti, nomi e rumors sulla vendita di Marcolin da parte del fondo Pai.

Rush finale per l’acquisito di Marcolin.

Ecco fatti, nomi e rumors.

CHI COMPRERA’ MARCOLIN

Il produttore di occhiali Marcolin sta per passare di mano. Secondo quanto ha scritto nei giorni scorsi Bloomberg, il fondo di private equity Pai Partners, azionista di controllo della società veneta, avrebbe incaricato Goldman Sachs per trovare potenziali acquirenti.

I RUMORS SULLA VENDITA

Le fonti vicine al dossier citate dall’agenzia americana sostengono che le delibere siano ancora in corso e che non sia certezza che si arrivi ad una cessione. La transazione potrebbe valutare Marcolin 1,35 miliardi di euro, ha scritto Mf/Milano Finanza riprendendo Bloomberg.

I NUMERI DI MARCOLIN

Marcolin ha chiuso il 2022 con 543 milioni di ricavi e l’ebitda adjusted ha raggiunto quota 61 milioni (+21,7%), con un ebitda margin adjusted all’11,1% delle vendite nette, mentre la posizione finanziaria netta è salita a 137,4 milioni.

I MARCHI

Nel brand in portfolio di Safilo figurano le licenze Tom Ford, Zegna e Moncler. Inoltre Marcolin ha partecipato all’operazione di acquisizione di Tom Ford da parte di Estee Lauder con un investimento di 250 milioni per rendere perpetuo l’accordo di licenza con la casa americana del lusso.

I PRETENDENTI

Ma chi comprerà Marcolin? Il Sole 24 Ore di due giorni fa ha scritto tre giorni fa che in pole position ci sarebbero Safilo e De Rigo. Per il Corriere della sera, è in ballo anche Essilux. Secondo i rumors raccolti da Start Magazine nel settore, sarebbe favorito Safilo.

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE VENETO

Si tratta dunque di capire verso quali lidi Marcolin potrebbe ora salpare. L’ipotesi di passaggio a un altro fondo è difficile da immaginare. Anche se il prezzo di vendita, alla fine delle trattative, si assestasse sul miliardo di euro, non è verosimile che, nell’arco di cinque anni – cioè la permanenza media di un investitore di Private equity – il valore possa raddoppiare, come da attese minime per gli operatori di questa natura. Poteva accadere qualche anno fa ma oggi non più. Perciò la ricognizione plana più ragionevolmente sui concorrenti e, tra i nomi più gettonati dagli osservatori esperti, spicca in primo luogo il gigante agordino Essilux, tra i cui marchi, si sostiene, «Tom Ford starebbe benissimo». In una prospettiva simile anche l’efficiente fabbrica Marcolin di Fortogna di Longarone potrebbe continuare sostanzialmente inalterata a svolgere il suo lavoro.

LE LICENZE IN SCADENZA

Altro player pronunciato, ma a mezza voce, è di nuovo Sàfilo ma si tratterebbe di un rientro in un territorio faticosamente e poco dolcemente lasciato non più di qualche giorno fa, con la spartizione di impianto e maestranze di Longarone tra Thélios e Innovatek. Non stona neppure una prospettiva sul nome di De Rigo, se non fosse per l’importo probabilmente fuori misura, mentre parrebbe più realistico un interessamento su Marcolin da parte degli americani di Marchon.

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