L’Ente Risi andrà di traverso a Lollobrigida?, si chiedeva Start Magazine in un titolo birichino. Una prospettiva improbabile per il titolare del dicastero dell’Agricoltura non riuscire a nominare una persona gradita al vertice dell’Ente Risi.
E così infatti è stato: sarà la presidente dell’Associazione Donne e Riso, Natalia Bobba, a guidare l’Ente nazionale Risi. Bobba era appunto il nome su cui puntava Francesco Lollobrigida, mentre molti addetti ai lavori – come raccontato da Start Magazine – davano per grande favorito “il pavese Giuseppe Croce, pavese, imprenditore agricolo di 63 anni, già presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi di Milano. e a tutti gli effetti vero mostro sacro del settore. Nel giro, Croce è considerato a tutti gli effetti un democristiano di destra, ma privo di tessera di partito”.
Ma, come detto, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, visti i pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari, ha nominato “la sig.ra Natalia Bobba a Presidente dell’Ente nazionale Risi”, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
Bobba è dunque riuscita a sbarrare la strada da Croce. La vercellese Natalia Bobba, presidente di Donne e Riso (associazione agricola femminile che sposa la mission di comunicare la coltura e la cultura del riso) ha dalla sua ha forti affinità politiche con Lollobrigida – è targata FdI – e gode del sostegno molto esplicito di Confagricoltura (Bobba è vicepresidente di Confagricoltura Donna Piemonte).
LA BIOGRAFIA DI NATALIA BOBBA
Come si legge dal resoconto dell’Audizione presso la Commissione Industria del Senato di Natalia Bobba nell’ambito della proposta di nomina a presidente dell’Ente Nazionale Risi, dello scorso 15 novembre, Bobba “ricorda innanzitutto di essere nata nel 1961 a Inzaglio, comune situato tra le province di Novara e di Vercelli, che rappresentano il cuore della risicoltura.
Fa presente che, in quanto appartenente ad una famiglia di estrazione agricola, è stata da sempre attiva nella conduzione dell’azienda agricola di famiglia la quale, originariamente dedita anche all’attività di allevamento, ha successivamente optato per l’unico indirizzo cerealicolo-risicolo. Dichiara di essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, conseguito presso l’Istituto Tecnico Agrario “Galileo Ferraris” di Vercelli, che costituisce il punto di riferimento locale per la preparazione nelle materie agrarie.
Afferma, altresì, di aver privilegiato, successivamente, l’impegno diretto nella pratica agraria alla formazione universitaria. Evidenzia, in particolare, l’esperienza maturata come perito estimatore dei danni alle produzioni agrarie, che le ha offerto la possibilità di entrare in contatto con numerose realtà agricole, anche in Regioni diverse dal Piemonte, nonché di affinare una capacità di conoscenza umana, che ritiene fondamentale ai fini dell’attività di valutazione e di liquidazione dei danni.
Menziona, infine, le collaborazioni con rilevanti aziende agricole, che hanno avuto ad oggetto sia un’assistenza tecnico-commerciale ad aziende cerealicole e risicole, in particolare ai fini dell’elaborazione dei piani colturali, sia un’attività svolta in prima persona nel settore genetico, dove operazioni di incrocio dei semi di riso hanno condotto alla creazione di nuove varietà risicole”.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI START MAGAZINE SU BOBBA E NON SOLO DI UN MESE FA