La coppia (nella vita e negli affari) italo-monegasca (di adozione) Pessina-Barra torna a far parlare della società farmaceutica statunitense Walgreens Boots Alliance da loro guidata. E le notizie non sono buone. Dopo le turbolenze degli scorsi mesi, ieri il gruppo ha chiuso in rosso il primo trimestre dell’esercizio in corso. Per risparmiare taglia il dividendo e le azioni crollano.
LA CHIUSURA DEL TRIMESTRE
Walgreens Boots Alliance ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2024 (al 30 novembre 2023) con una perdita per azione di 0,08 dollari, rispetto alla perdita per azione di 4,31 dollari del trimestre dell’anno precedente. La perdita netta è stata quindi di 67 milioni di dollari, rispetto alla perdita netta di 3,7 miliardi di dollari del trimestre dell’anno precedente.
I risultati del primo trimestre, ricorda una nota, includevano un onere al netto delle imposte di 278 milioni di dollari legato alle azioni Cencora.
L’utile per azione rettificato è diminuito del 43,1% a 0,66 dollari, in ribasso del 43,7% su base valutaria costante, “riflettendo le difficili tendenze del mercato al dettaglio negli Stati Uniti oltre che un impatto del 21% causato da un’aliquota fiscale più elevata”.

DIVIDENDO QUASI DIMEZZATO
Di conseguenza Walgreens, sottoposta a pressioni per rafforzare i propri risultati, ha annunciato una riduzione del 48% nel pagamento dei dividendi trimestrali. “Una mossa importante per un’azienda nota per i suoi generosi dividendi e che li ha pagati per più di 90 anni”, commenta il Wall Street Journal.
La decisione, scriveva ieri Reuters, ha fatto scendere le azioni della catena di farmacie dell’11% e il calo è stato destinato a cancellare più di 2 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato di Walgreens, che ora supera di poco i 20 miliardi di dollari.
Il taglio, secondo l’amministratore delegato Tim Wentworth, subentrato lo scorso ottobre al posto di Roz Brewer, “rafforza l’obiettivo di aumentare il cash flow, liberando al contempo capitale da investire in iniziative di crescita sostenibile”.
Stefano Pessina, presidente della società, ha poi aggiunto che non c’è l’intenzione di eliminare il dividendo, che il consiglio di amministrazione “continua a considerare come una componente chiave dell’attrattiva complessiva di WBA per molti degli azionisti”.
LA FINE DEL COVID E L’INFLAZIONE PESANO SULLE VENDITE
Walgreens, che ha dichiarato che la riduzione della spesa dei consumatori è stata più grave di quanto previsto in precedenza e ha previsto un calo a una cifra nelle vendite al dettaglio negli Stati Uniti rispetto alla precedente previsione di vendite stabili, è infatti alle prese sia con il calo della domanda di vaccini e test Covid che con la diminuzione della spesa in prodotti per la cura della persona e la bellezza da parte dei consumatori, in difficoltà a causa dall’inflazione, osserva Reuters.
Le vendite del primo trimestre, si legge nella nota, sono aumentate del 10,0% su base annua raggiungendo i 36,7 miliardi di dollari, in aumento dell’8,7% su base valutaria costante. In particolare, l’unità dedicata alle farmacie al dettaglio ha registrato un fatturato trimestrale di 28,9 miliardi di dollari, “battendo di gran lunga le stime, in parte per l’inflazione dei farmaci di marca e per l’aumento delle prescrizioni mediche”, precisa Bloomberg.
LE FUTURE MOSSE DI WALGREENS
Da quando Brewer ha lasciato il suo posto a Wentworth “gli investitori sono alla ricerca di un cambiamento”, scrive la testata economica. “Stiamo valutando tutte le opzioni strategiche per promuovere un valore sostenibile a lungo termine per gli azionisti concentrandoci su azioni rapide per ridimensionare i costi e aumentare il cash flow, con un approccio equilibrato alle priorità di allocazione del capitale”, ha affermato l’ad.
A fine ottobre, ricorda Bloomberg, il gruppo aveva annunciato un programma di riduzione dei costi per un miliardo di dollari, chiudendo le sedi non redditizie e frenando i progetti non essenziali. I dirigenti hanno inoltre dichiarato di voler ridurre le spese in conto capitale di circa 600 milioni di dollari, con la previsione di vedere l’impatto a partire dall’inizio del 2024. E, infine, l’azienda ha anche rilanciato le discussioni su una potenziale vendita della sua catena internazionale Boots, che potrebbe fruttare circa 8,8 miliardi di dollari.
PREVISIONI E COMMENTI DEGLI ANALISTI
“È ancora un anno difficile per loro”, ha dichiarato Jeff Jonas, gestore di portafoglio presso Gabelli Funds. “I guadagni saranno in calo per l’anno in corso, che termina ad agosto. Speriamo che questo sia il fondo”. Walgreens, ricorda Reuters, aveva un debito a lungo termine di 7,59 miliardi di dollari al 20 novembre 2023.
Ma gli azionisti, scrive Bloomberg, “potrebbero essere impazienti”. Il taglio del dividendo del 48% a 25 centesimi è “solo un altro passo nel processo di risanamento finanziario”, ha commentato John Boylan, analista di Edward D. Jones, “e vedere una crescita prevedibile e sostenuta potrebbe richiedere tempo”.
Per Elizabeth Anderson, analista di Evercore, il taglio potrebbe aiutare a “puntellare” il bilancio della società e a risparmiare circa 800 milioni di dollari su base annua.
Infine, secondo Jonathan Palmer, analista di Bloomberg Intelligence, Wentworth sta tornando a espandere il business delle farmacie comunitarie. Ma in una telefonata con gli analisti, i dirigenti dell’azienda hanno anticipato l’indebolimento delle vendite al dettaglio e delle prescrizioni mediche, lasciando agli investitori un’idea poco chiara di dove possa arrivare la crescita.