Inizia bene l’anno per Unipol che nel primo trimestre vede crescere l’utile netto del 15,3% e la raccolta del 12%. Il gruppo guidato da Carlo Cimbri può essere soddisfatto anche dell’andamento dei conti della controllata UnipolSai che vanta un utile netto consolidato in aumento a 231 milioni.
IN CRESCITA UTILE E RACCOLTA, CORRE COMPARTO SALUTE
Il gruppo guidato da Carlo Cimbri Unipol nel primo trimestre dell’anno ha ottenuto un utile netto consolidato di 284 milioni di euro, in crescita del 15,3% su anno, e una raccolta diretta assicurativa a quasi 3,9 miliardi (+12%), grazie a un contributo di 2,1 miliardi del ramo danni (+5,5%) e di 1,7 miliardi del ramo vita (+21,4%) che ha beneficiato dell’acquisizione di tre nuovi fondi pensione.
Nella nota che accompagna i conti, Unipol chiarisce che i risultati del primo trimestre sono stati redatti in applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 17 in materia di contratti assicurativi, entrato in vigore a inizio anno, e del principio contabile Ifrs 9 in materia di strumenti finanziari. Dunque il risultato del primo trimestre 2022 è stato ricalcolato a fini comparativi e ammonta a 161 milioni.
I DETTAGLI SULLA TRIMESTRALE DI UNIPOL
Scendendo nel dettaglio, nel ramo danni ottima performance per Unisalute con la raccolta a +41,6%, grazie all’avvio del progetto UniSalute 2.0, che prevede la distribuzione dei prodotti salute alla clientela retail e pmi attraverso le reti agenziali e di bancassicurazione. Proprio la bancassurance ha ottenuto nel periodo un +12,4%. Segno più per il comparto non auto (+8,8%) a 1.182 milioni e per il comparto auto (+1,7%), per il mobility a 1.046 milioni (+2,1%), per il welfare (+15,4%) a 488 milioni e per il property (+4,3%) a 603 milioni.
Il combined ratio, che indica la redditività della gestione tecnica, è salito al 94,4%, dal 93% del 2022: il peggioramento, evidenzia Unipol, si deve a una crescita dei sinistri, sia in termini di frequenza sia in termini di incremento del costo medio a causa dell’inflazione. Per quanto riguarda i risultati ante imposte, nel ramo danni è salito a 312 milioni dai 247 milioni del primo trimestre 2022, nel ramo vita è invece sceso da 69 a 52 milioni di euro, nel settore holding e altre attività è migliorato da 10 a 17 milioni, grazie in particolare alla ripresa dell’attività del settore alberghiero, dove Unipol è attiva con il Gruppo Una.
Nei primi tre mesi del 2023 la redditività lorda degli investimenti finanziari assicurativi del gruppo è stata del 4,1%, di cui il 3,2% derivante da cedole e dividendi. Infine il Solvency ratio, che indica la solidità patrimoniale, è migliorato dal 200 del 31 dicembre 2022 al 213% del 31 marzo 2023.
Il patrimonio netto totale è salito a 9,1 miliardi e il patrimonio netto di gruppo a 7,3 miliardi.
Dalle slide di presentazione dei conti si evince che la partecipazione in UnipolSai è all’85,21% e quella diretta in Bper al 10,53%. E ancora: attività/passività finanziarie nette a -869 milioni di euro, costi operativi netti pari a 7 milioni e DTA pari a 250 milioni.
RISULTATO IN AUMENTO ANCHE PER UNIPOLSAI
Come si diceva, ottimo apporto ad Unipol è arrivato anche dalla controllata UnipolSai che ha conseguito un utile netto consolidato di 231 milioni dai 118 milioni del primo trimestre 2022, numeri che scendono rispettivamente a 218 e 110 milioni se si considera il risultato netto di gruppo. In crescita dell’1,6% – a quasi 1,7 miliardi – la raccolta che, nel comparto vita, si è attestata a +72,9% sfiorando 1,2 miliardi. Il patrimonio netto totale è salito a 7,2 miliardi e il patrimonio netto di gruppo a 6,9 miliardi. Il Solvency ratio si è attestato a 294%.
LATERZA: RISULTATI ECCELLENTI NELLA DISTRIBUZIONE BANCARIA
Durante la conference call con gli analisti, riporta l’Ansa, il direttore generale di Unipol, Matteo Laterza, ha lodato il canale bancassurance. Le performance di Bper e Banca – ovvero le banche partner nella distribuzione delle polizze del gruppo – “sono state eccellenti”, ha detto il dg, e “in modo particolare per le assicurazioni salute, utilizzando il brand Unisalute”.