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Cdp, perché il fondo Fii si fionda sul gruppo dolciario Santangelo?

Tutti i dettagli sull'operazione con cui il Fondo italiano d'investimento (controllato da Cdp) acquisirà la maggioranza di Santangelo Group. Ecco i dati di bilancio della storica azienda dolciaria umbra

La notizia è stata comunicata questa mattina, il 10 luglio. Il Fondo Italiano d’Investimento Sgr ha acquisito una quota di maggioranza del 70% di Santangelo Group, una storica azienda familiare umbra specializzata nella produzione di specialità dolciarie. L’operazione è stata realizzata tramite il Fondo Italiano Agri&Food (Fiaf), cioè il veicolo del Fondo – controllato al 55% da Cassa Depositi e Prestiti (Mef) – concentrato sull’agroalimentare italiano.

L’OPERAZIONE DEL FONDO ITALIANO D’INVESTIMENTO

L’obiettivo è “consolidare la posizione di Santangelo come punto di riferimento nel settore dolciario dei lievitati premium, valorizzandone il forte radicamento nel territorio e la sua distintiva produzione artigianale, a supporto di un ambizioso percorso di ulteriore crescita”, si legge nel comunicato del Fiaf. Anche aumentando la presenza e le vendite sui mercati internazionali.

Un’operazione che sarà conclusa entro il mese di luglio. Il Fondo capeggiato dall’amministratore delegato Davide Bertone (nella foto) e partecipato anche da banche come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Bper ci tiene a comunicare che negli ultimi 18 mesi attraverso il Fiaf sono state portate a termine altre quattro operazioni. Nel proprio portafoglio, all’interno dello stesso programma di investimento, il Fondo italiano ha già le società Corradi e Ghisolfi (Corte de’ Frati, Cremona), Pasta Berruto (Carmagnola, Torino), Trinità – Industria Salumi (Vallese di Oppeano, Verona) e Scatolificio del Garda (Pastrengo, Verona).

I NUMERI, GLI AFFARI E I RICAVI DI SANTANGELO

L’attuale composizione della srl, con un capitale sociale di 1 milione di euro, è in mano a Gian Luigi Formichetti, amministratore unico. Dopo l’ingresso del Fondo, Formichetti manterrà il 30% dell’azienda e anche il suo ruolo di amministratore delegato con la guida operativa della società.

Il sito produttivo di Santangelo è posizionato a Terni, 5mila metri quadrati ampliato recentemente con nuovi macchinari e attrezzature. I dipendenti registrati nel primo trimestre del 2025 sono 171, di cui il 17% a tempo determinato, il 61% indeterminati e il 22% stagionali. Per lo più operai.  L’attività prevalente esercitata dall’impresa è la produzione e confezionamento di pasticceria. La loro specialità è il croissant artigianale, ma passano dai dolci generici, biscotti e fette biscottate.

I ricavi di Santangelo sono in crescita. Nel 2023 erano stati 29,8 milioni di euro, mentre nel 2024 sono arrivati a 32 milioni. E, come sottolineato nell’operazione dell’ingresso da Fiaf, i ricavi dell’azienda tra il 2020 e il 2024 sono più che raddoppiati. Il totale dei costi della produzione è invece di 29,8 milioni di euro nel 2024, in crescita di circa 3 milioni rispetto al 2023. In crescita anche il totale dei debiti verso le banche, arrivati nel 2024 a 4,6 milioni di euro rispetto ai 4,2 milioni del 2023. Con un utile dell’esercizio passato dai 2.4 milioni del 2023 ai 2 del 2024.

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