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Cdp, Assicurazioni Generali, Pirelli e Barilla. Con chi lavorerà il fondo sovrano russo Rdif. Dettagli, numeri e curiosità

Tutti i dettagli sull'accordo siglato oggi dal fondo sovrano Rdif con Cassa depositi e prestiti, in occasione della visita di Putin a Roma, e sul fondo sovrano di Mosca

Il fondo sovrano russo Rdif ha sottoscritto oggi con Cassa Depositi e Prestiti (controllata dal Tesoro) un accordo per investire insieme 300 milioni di euro in società italiane che vogliono far crescere la propria attività in Russia, in occasione della visita ufficiale del presidente russo Vladimir Putin a Roma. Lo ha detto Kirill Dmitriev, responsabile del fondo, in un’intervista telefonica con Reuters. “Cdp ha un ampio portafoglio di società e lavoreremo fianco a fianco con loro per promuovere gli investimenti in Russia”, ha spiegato Dmitriev.

CDP, ASSICURAZIONI GENERALI, PIRELLI E BARILLA

Gli investimenti dall’Italia in Russia sono significativamente calati dopo l’imposizione delle sanzioni a seguito dell’annessione della Crimea e delle tensioni in Ucraina. Tuttavia lo scorso anno Putin e il presidente del consiglio Giuseppe Conte si sono impegnati a rilanciare i legami economici tra i due paesi. “Questa visita del presidente Putin giocherà un grosso ruolo nel promuovere progetti di collaborazione economica e di investimento tra Italia e Russia”, ha spiegato Dmitriev. In Russia i marchi “Made in Italy” sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni. Dmitriev ha spiegato che Barilla è interessata a crescere in Russia con un’operazione attesa nel terzo trimestre, mentre Pirelli punta a modernizzare ed espandere il suo impianto di Voronezh. Ha poi aggiunto che il fondo sta alvorando con Enel per sviluppare impianti di energia alternativa ed eolica nel paese.

IL “FONDO PUTIN”

Secondo il Corriere della Sera lo chiamano “il fondo Putin” il Rdif, cioè il Russian direct investment fund: “vale 35 miliardi” e si è impegnato “a investire 300 milioni con la galassia di Cassa depositi e prestiti (Cdp, Simest, Fondo italiano d’Investimento) per supportare le imprese italiane che vogliono svilupparsi in Russia”, ha scritto stamattina il Corsera.

LA NOTA DEL GRUPPO CDP

In effetti, come da nota stampa diffusa nel pomeriggio da Cdp, è stato siglato oggi a Roma un Cooperation Agreement tra Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Kirill Dmitriev, ad di Russian Direct Investment Fund (Rdif), insieme con Alessandra Ricci, ad di Simest, che con Sace costituisce il Polo dell’export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo Cdp, e a Carlo Mammola, ad del Fondo Italiano d’Investimento Sgr, che gestisce fondi di investimento mobiliari chiusi focalizzati sul supporto all’innovazione e alla competitività del sistema industriale italiano.

LA COOPERAZIONE ITALIA-RUSSIA

“L’accordo ha la finalità di promuovere la cooperazione economica fra Italia e Russia, attraverso co-investimenti e cofinanziamenti per il supporto alle imprese italiane con operatività attuale o prospettica in Russia, mirando a sostenere prevalentemente le PMI. Si stima che l’ammontare complessivo delle operazioni di co-investimento e cofinanziamento oggetto dell’intesa possa potenzialmente superare i 300 milioni di euro nei prossimi tre anni”, si legge nella nota.

IL RUOLO DI SACE-SIMEST

In particolare “Rdif valuterà con Simest potenziali co-investimenti in società russe controllate da aziende italiane, e con Fondo Italiano d’Investimento le opportunità di co-investimento – come investitore di minoranza – in imprese italiane che puntano ad espandersi sul mercato russo. L’accordo di cooperazione non è esclusivo e potrebbe eventualmente estendersi ad altre società o SGR partecipate da CDP, qualora di interesse”.

AVVIATI NEGOZIATI CON PIRELLI, BARILLA E GENERALI

La firma oggi del memorandum con fra Cdp e Rdif sostituisce di fatto l’accordo del 2012 da 500 milioni (mai usati) con l’allora Fondo strategico italiano. Dmitriev annunciò un miliardo di investimento sull’Italia nel 2015.

CREATE NEL 2011, IL FONDO INVESTE L’80% DELLE RISORSE IN RUSSIA

Il Russian Direct Investment Fund (RDIF) è stato istituito ufficialmente nel giugno 2011 dal governo russo per effettuare investimenti azionari in settori ad alta crescita. Attualmente il numero uno dell’istituto è Kirill Dmitriev. Lo scopo del fondo è investire sopratutto in infrastrutture, e risorse naturali, ma anche prodotti agricoli e alimentari, miniere, mattone, trasporto e logistica, innovazione, energie alternative e nucleare, aerospazio, telecomunicazioni e settore sanitario. Il fondo investe l’80% del suo denaro in Russia e il 20% fuori dal paese.

PARTECIPAZIONE LIMITATA AL 50%

La partecipazione del fondo è limitata a non più del 50%, può tuttavia possedere partecipazioni di controllo in società in partnership come coinvestitore ma i soci devono avere o un patrimonio gestito superiore a 1 miliardo di dollari (per investitori finanziari) o ricavi superiori a 1 miliardo di dollari (per investitori strategici).

COME INVESTE RFID

Solo per fare qualche esempio, Rfid ha investito recentemente 10 miliardi di rubli assieme alla holding britannica, il gruppo United Green per realizzare congiuntamente un impianto di produzione di latte artificiale per neonati. A giugno è stato chiuso un accordo per realizzare una jv nell’e-commerce con Alibaba per “AliExpress Russia” con le società russe MegaFon e Mail.Ru Group. Rdif ha poi annunciato un progetto congiunto con il fondo di investimento Baring Vostok nel settore tecnologico mentre durante il Forum di San Pietroburgo, insieme a Rosatom, Norilsk Nickel – il leader mondiale nella produzione di palladio e nickel di alta qualità – e DP World – uno dei maggiori operatori portuali e logistici globali – ha accettato di implementare un progetto per lo sviluppo integrato della rotta del Mare del Nord. Infine il Fondo di Investimento Diretto Russo ha annunciato che investirà 87 milioni di dollari nella modernizzazione delle infrastrutture dello spazioporto di Baikonur insieme agli investitori mediorientali, GK Launch Services e con il sostegno della società spaziale russa Roscosmos.

GLI INVESTIMENTI ITALIANI

In Italia, al momento, Rdif è già partner di Enel, Pizzarotti, Anas. Il 6 giugno ha annunciato una joint venture con Inalca (Cremonini) con un investimento (anche con altri) da 14 milioni di euro nello stabilimento Orenbeef. In parallelo sono partite le trattative con Pirelli, Barilla e Generali, nel primo caso per ammodernare la fabbrica di pneumatici di Voronezh, nel secondo per incrementare le capacità di produrre pasta di semola nella zona di Solnechnogorsk e con Generali per “affiancarla nella cornice dei suoi investimenti in Ingosstrakh, la grande compagnia d’assicurazioni pubblica russa.

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