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Carige

Carige, ecco gli ultimi balletti fra Blackrock, Malacalza, Fitd e Sga

Che cosa succede in Carige? Varde ha salutato tutti. Blackrock è interessata ma mica tanto e attende di capire le intenzioni dei Malacalza. La famiglia è in atteggiamento da sibilla cumana. E il fondo Fitd deve decidere il da farsi. Ecco le ultime novità in casa Carige

 

BlackRock apre i contatti con lo Schema Volontario del Fitd per verificare i presupposti del salvataggio Carige. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, un canale tra il gestore Usa e l’organo guidato da Salvatore Maccarone si sarebbe aperto già nelle scorse settimane, quando il fondo Varde era ancora nella partita.

IL DOSSIER CARIGE FRA FITD, BLACKROCK E MALACALZA

Sul tavolo il bond subordinato da 320 milioni sottoscritto a fine novembre dallo Schema Volontario per fornire una robusta stampella al piano di risanamento. BlackRock vorrebbe coinvolgere il fondo nel salvataggio per colmare parte del fabbisogno patrimoniale, oggi stimato in 630 milioni, ma non mancano le resistenze. Se da un lato un ulteriore esborso da parte delle banche aderenti appare fuori discussione, perfino una conversione integrale del bond oggi in portafoglio potrebbe generare più di un mal di pancia.

LA QUESTIONE DELL’INTERVENTO DEL FITD SU CARIGE

«In autunno si parlava di un intervento residuale sull’inoptato dell’aumento di capitale, non di un intervento massivo. Sappiamo benissimo che si tratta di un salvataggio ma anche altri gli soggetti dovranno fare la propria parte», si confida un banchiere. Il riferimento è alla famiglia Malacalza, oggi primo azionista al 27% e finora convitato di pietra nella trattativa in corso.

CHE COSA FARANNO I MALACALZA IN CARIGE?

Gli imprenditori piacentini non sono ancora usciti allo scoperto, pur rappresentando un tassello essenziale del salvataggio. Il loro assenso è infatti essenziale per condurre in porto il salvataggio visto che qualunque operazione dovrà passare al vaglio dell’assemblea straordinaria che oggi i Malacalza sono ancora in grado di condizionare.

LE PREVISIONI SULLE MOSSE DELLA FAMIGLIA AZIONISTA DI CARIGE

È ancora presto per prevedere l’esito in corso ma, si mormora, la famiglia sembra intenzionata a evitare brusche diluizioni, anche a costo di sostenere nuovi esborsi di capitale. Ecco perché qualcuno si spinge a ipotizzare che i Malacalza possano sottoscrivere parte dell’aumento di capitale e iniettare nella banca tra 60 e 100 milioni, diluendosi così tra il 10 e il 15%.

IL RUOLO DELLA SGA

Il terzo tavolo aperto è quello con Sga. La controllata del Tesoro guidata da Marina Natale potrebbe infatti rilevare il portafoglio di crediti deteriorati da circa 2 miliardi messo in vendita da Carige e per il quale è già stata presentata un’offerta vincolante.

GLI SCENARI E IL PESO DELLA BCE

Se insomma le trattative sono in corso su diversi tavoli, quasi certamente la presentazione dell’offerta vincolante di BlackRock slitterà alla prossima settimana. Del resto, secondo quanto riportato ieri da Reuters, la Bce potrebbe dare più tempo al gestore Usa per definire la propria proposta. «Di fronte a una proposta seria, e quella di BlackRock è molto seria, si può allungare. Non si parla di mesi. Si può arrivare a Pasqua, che poi con i ponti significa poter arrivare a fine mese», ha spiegato una fonte a Reuters.

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

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