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Brembo

Perché Brembo non frena in Cina, anzi accelera

Brembo ha raggiunto un accordo di joint venture con la società cinese Gold Phoenix per la produzione di freni e altri componenti. Tutti i dettagli.

Brembo, azienda italiana che realizza impianti frenanti per i veicoli, formerà una joint venture paritetica (50-50) con la società cinese Gold Phoenix, operante nello stesso settore.

COSA SAPPIAMO SULLA JOINT VENTURE BREMBO-GOLD PHOENIX

La joint venture – scrive il giornale cinese Yicai – si chiama Shandong BRGP Friction Technology e avrà sede nella città di Jinan, capoluogo della provincia dello Shandong, in Cina. Il capitale iniziale ammonterà a 41,4 milioni di yuan (6,1 milioni di dollari); Brembo e Gold Phoenix contribuiranno ciascuna con il 50 per cento della somma.

Le due aziende prevedono di investire in BRGP Friction quasi 36 milioni di dollari nell’arco di tre anni per produrre freni e altri componenti da installare sulle automobili, sui veicoli commerciali leggeri e sugli autocarri pesanti. Si prevede che la joint venture sarà operativa all’inizio del 2023, ma dovrà prima ottenere l’approvazione delle autorità cinesi antimonopolistiche.

PER BREMBO È UNA “PARTNERSHIP STRATEGICA”

ANSA riporta che, attraverso la nuova società, Brembo aprirà il suo primo stabilimento dedicato interamente alla produzione su larga scala di pastiglie dei freni per il mercato dei ricambi. Il segmento aftermarket sembra destinato ad assumere maggiore rilevanza per via dell’invecchiamento del parco veicoli circolante (vetture immatricolate da molti anni hanno più bisogno di manutenzione e di pezzi da sostituire).

Roberto Caravati, chief operating officer della divisione Aftermarket di Brembo, ha definito quella con Gold Phoenix una “partnership strategica” e dichiarato che “il nostro obiettivo è l’integrazione verticale delle nostre soluzioni”.

COSA SAPPIAMO SU GOLD PHOENIX

Stamattina le azioni di Gold Phoenix alla borsa di Shanghai hanno aperto con un +3,1 per cento, calando poi dello 0,9 per cento a 2,2 dollari.

L’anno scorso l’azienda – fondata nel 1999 – ha riportato un fatturato di 218,5 milioni di dollari. Esporta oltre l’80 per cento dei suoi prodotti in più di settanta paesi in Europa, negli Stati Uniti e in Medioriente. Tra i suoi clienti figura il gruppo automobilistico tedesco Mercedes-Benz.

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