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Serie A

Carlo Bonomi, chi è (e cosa fa) il nuovo presidente di Confindustria

Carlo Bonomi ha sconfitto Licia Mattioli e sarà il nuovo presidente di Confindustria al posto di Vincenzo Boccia. Fatti, numeri e approfondimenti

“C’è un testa a testa per la presidenza di Confindustria tra Carlo Bonomi e Licia Mattioli”, è stato detto in tv due giorni fa presentando e dando la parole su come e quando ripartire post emergenza Coronavirus l’imprenditrice Licia Mattioli che era in corsa per la successione a Vincenzo Boccia con il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi.

Oggi – numeri ufficiali alla mano – si è scoperto che non c’era alcun testa a testa per la presidenza della Confindustria.

Infatti “il Consiglio Generale di Confindustria ha designato presidente Carlo Bonomi con 123 preferenze. Hanno votato tutti i 183 aventi diritto. Alla candidata concorrente Licia Mattioli sono andate 60 preferenze. Nessuna scheda bianca, nessuna nulla”, si legge nel comunicato stampa della confederazione degli industriali.

Il risultato è stato validato dai Probiviri Sergio Arcioni, Luca Businaro, Gabriele Fava e Antonio Serena Monghini assistiti dal notaio Cesare Quaglia.

Conclude la nota stampa dell’associazione di viale dell’Astronomia: “Il Consiglio generale si è svolto a distanza e alla presenza, nella sede di Confindustria, del Presidente Vincenzo Boccia, della Dg Marcella Panucci e dei due candidati. La nomina dovrà avere il gradimento dell’assemblea dei delegati, convocata il 20 maggio, che di fatto eleggerà il 31° presidente di Confindustria. Il 30 aprile il Consiglio generale dovrà esprimersi sulla squadra dei Vicepresidenti scelta dal presidente designato”.

Chi è Carlo Bonomi? Ecco di seguito un recente articolo del giornalista ex Sole 24 Ore, Fabio Pavesi, e la biografia ufficiale tratta dal sito di Assolombarda.

CHI E’ CARLO BONOMI SECONDO FABIO PAVESI, GIORNALISTA DI ECONOMIA E FINANZA GIA’ AL SOLE 24 ORE:

Ha scritto Fabio Pavesi a febbraio: “Bonomi più che un imprenditore appare un raffinato esponente del private equity. Più finanziere che industriale. La sua azienda la Synopo srl è sua solo in minima parte. Per arrivare a Synopo occorre risalire una lunga catena societaria, fatta per lo più di scatole vuote fino ad arrivare alla sua creatura originaria. Si chiama Ocean srl capitale sociale 93mila euro, di cui Bonomi direttamente possiede il 33%.

Con un versamento di capitale sociale di soli 31mila euro. Poco più del valore di un box in una qualunque città italiana. Da Ocean di cui Bonomi possiede un terzo si scende a Marsupium srl, di cui Ocean possiede il 40%. E finalmente da Marsupium si giunge a Synopo posseduta solo con il 34%. Il resto è in mano a Caravaggio tre srl, un fondo. E così alla fine il presidente di Assolombarda fa l’imprenditore con solo il 4,5% di Synopo. Poca cosa che gli consente di mettere pochissimo capitale di rischio proprio.

E’ lo schema delle cosiddette scatole cinesi tanto caro in anni lontani ai vari Tronchetti Provera, ai De Benedetti agli Agnelli. A cui evidentemente Bonomi deve essersi ispirato. Un modello comodo. Si controlla una società con il minimo delle quote e con un uso astuto della leva finanziaria che abbatte il rischio personale. Il vero business industriale però non è neanche in Synopo. Occorre scendere a valle nella Sidam, azienda controllata al 90% da Synopo che opera nel biomedicale.

Di stanza nel cuore del distretto del biomedicale a Mirandola, Sidam non spicca certo per dimensioni. Il bilancio 2018 di Sudam Srl conta ricavi per solo 13,8 milioni di euro con un utile netto di 2 milioni. Profittevole certo ma piccola piccola con i suoi 70 dipendenti. Sidam nel 2017 si è comprata il 75% di Btc, sempre biomedicale, ma anche qui il fatturato è da piccola impresa.

A conti fatti in questo ginepraio di scatole una sull’altra, Bonomi fa l’imprenditore avendo in portafoglio poco meno del 4% di una società, la Sidam che fattura poco più di 10 milioni di euro. Certo Bonomi gode di stima e consenso. È ritenuto uomo capace e risoluto e in Assolombarda, dicono tutti, ha ben operato”.

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LA BIOGRAFIA DI CARLO BONOMI SECONDO CARLO BONOMI (TRATTO DA ASSOLOMBARDA)

Nato a Crema (CR) il 2 agosto 1966, è un imprenditore del settore biomedicale.

Carlo Bonomi presiede il Consiglio di Amministrazione della Synopo S.p.A., società che opera nel settore della strumentazione e dei consumabili per neurologia, e delle aziende manifatturiere da essa controllate: Sidam S.r.l. leader nella produzione di consumabili nella diagnostica per liquidi di contrasto, e BTC Medical Europe S.r.l. nella produzione di consumabili utilizzati in oncologia ed emorecupero post operatorio. Nonché Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ocean S.r.l. e Marsupium S.r.l. ed anche Consigliere indipendente di Springrowth S.G.R. S.p.A. Dal novembre 2019 fa parte del Consiglio di Amministrazione di Dulevo International S.p.A..

L’interesse per la ricerca e il lavoro nelle imprese a elevato contenuto d’innovazione hanno connotato il suo percorso professionale, iniziato in una multinazionale della diagnostica in vitro e proseguito ricoprendo incarichi in società di ricerca pubbliche e private.

Dal giugno 2017 è Presidente di Assolombarda. E negli anni ha ricoperto diversi ruoli in ambito associativo. E’ stato infatti, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Credito e Finanza, Fisco, Organizzazione e Sviluppo. Nel 2016 il Consiglio di Presidenza di Confindustria l’ha nominato Presidente del Gruppo Tecnico per il Fisco. È membro del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia. Dal luglio 2019 è Presidente della Fondazione Assolombarda.

Nel sistema di rappresentanza ha svolto anche i seguenti incarichi: Consigliere Incaricato per Ricerca, Innovazione e Agenda Digitale di Assolombarda; Presidente Gruppo Merceologico Terziario Innovativo di Assolombarda; Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda; Vice Presidente Regionale Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Lombardia.

Dal giugno 2017 é membro del Consiglio Generale di Aspen Institute Italia, del Consiglio di Amministrazione di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) e, dal novembre 2018, del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bocconi.

Dal luglio 2018, ricopre la carica di Past President di Cancro Primo Aiuto, Onlus con sede in Monza, che assiste gli ammalati e le loro famiglie.

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