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Contratto Bancari

Ecco perché è salato il bond Unicredit per Mustier

Ecco quanto pagherà Unicredit di interessi per il bond perpetuo collocato ieri

 

Il bond perpetuo AT1 di UniCredit ha fatto il tutto esaurito sul mercato raccogliendo richieste per oltre 5 miliardi di euro, quattro miliardi in più rispetto all’ammontare totale dell’emissione, uno dei book più elevati per questa categoria di bond. Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA E’ SUCCESSO AL BOND UNICREDIT COLLOCATO IERI

Unicredit ha collocato oggi un’emissione di strumenti Additional Tier 1 destinata ad investitori istituzionali per un totale di 1 miliardo di euro. “Unicredit – si legge in una nota – ha deciso di procedere con l’operazione allo scopo di continuare a rafforzare la propria base di capitale sfruttando la positiva finestra di mercato”.

GLI OBIETTIVI DI UNICREDIT CON IL BOND

Gli strumenti di tipologia Additional Tier 1 contribuiranno a rafforzare il Tier 1 Ratio per circa 27 punti base e sono parte del Piano di funding di Unicredit per il 2019.

DOMANDA E TASSI

A fronte di una domanda che si è avvicinata a quota 5 miliardi con oltre 300 investitori istituzionali interessati, Unicredit ha potuto abbassare la guidance inizialmente fissata in area 8%.

I NUMERI DELL’OPERAZIONE

L’importo dell’operazione è stato pari a 1 miliardo di euro e la cedola è stata fissata al 7,50% fino a giugno 2026 senza pagare quindi un premio di emissione rispetto ai livelli di secondario.

CHE COSA DICE UNICREDIT

“Questo rappresenta un restringimento di 50 punti base rispetto alla guidance iniziale di prezzo – si osserva nel comuninicato – uno dei più consistenti per questa tipologia di strumenti At1”.

I DETTAGLI DEL COLLOCAMENTO

I titoli sono stati distribuiti a diverse categorie di investitori istituzionali quali fondi (90%), banche/private banks (7%) e assicurazioni (3%). La domanda è pervenuta principalmente da UK (65%), Italia (9%), Francia (6%) e US offshore (4%).

I TERMINI DELL’OPERAZIONE

Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente Cet1 del Gruppo o di Unicredit Spa scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.

LE CARATTERISTICHE DEL BOND

I titoli sono perpetui e possono essere richiamati dall’emittente, soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, il 3 giugno 2026 e successivamente ad ogni data di pagamento cedola.

LE INFO SULLE CEDOLE

La cedola a tasso fisso riconosciuta fino a giugno 2026 è pari a 7,50% all’anno pagata su base semestrale.

LE BANCHE IN AZIONE

Credit Agricole CIB, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, Ing e Unicredit Bank AG hanno curato il collocamento ricoprendo il ruolo di joint bookrunner. I titoli hanno un rating di ‘B+’ assegnato da Fitch.

I PRECEDENTI E I COSTI

L’emissione fa parte del piano di funding per il 2019 di UniCredit, reso noto lo scorso 7 febbraio. Il 13 febbraio l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha collocato un subordinato Tier 2 (dunque computabile a capitale) da un miliardo di euro con ordini per circa 2 miliardi e un rendimento del 4,875%, circa 25 punti base al di sotto delle indicazioni iniziali. “Si può guardare il bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto: il tasso è 120 punti base inferiore a quello che sarebbe stato applicato a un’emissione analoga in novembre, ma pur sempre 270 punti al di sopra dei valori di inizio 2018”, sottolineò Mf/Milano Finanza.

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