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Bnp Paribas

Bnp Paribas non sbanca

I risultati di Bnp Paribas inferiori alle attese nel quarto trimestre 2023 producono uno scivolone per il titolo del gruppo bancario francese. Fatti, numeri e commenti

Tonfo di Bnp Paribas alla Borsa di Parigi, dopo i risultati inferiori alle attese nel quarto trimestre.

Oltre alla trimestrale deludente anche la revisione al ribasso di alcuni obiettivi per il 2025, che hanno oscurato sia l’aumento del dividendo, sia il lancio di un buy back, hanno pesato sulle azioni.

CHE SUCCEDE AL TITOLO DI BNP PARIBAS

Poco dopo le 11 il titolo del gruppo bancario francese accusa una flessione dell’8,3% a 57,34 euro, la peggiore dell’indice Cac 40 (-0,76%) e tra le più ampie anche dell’indice Stoxx Europe 600. In calo anche gli altri big bancari d’Oltralpe, Societé Generale (-2,7%) e Credit Agricole (-1,7%).

I NUMERI DEL QUARTO TRIMESTRE

Nel quarto trimestre, l’utile netto di gruppo di Bnp Paribas è diminuito del 50% su base annua, a 1,07 miliardi di euro, al di sotto delle stime degli analisti, che puntavano in media a 1,74 miliardi di euro. Il margine di intermediazione del trimestre, in aumento dello 0,1% a 10,9 miliardi di euro, è a sua volta sotto le aspettative che erano in media di 11,4 miliardi di euro.

LA SPIEGAZIONE DELLA BANCA

I risultati – ha spiegato la banca – hanno risentito della costituzione di un accantonamento di 645 milioni di euro per coprire gli “oneri netti per rischio su strumenti finanziari”. La metà dell’importo (320 milioni) riguarda una controversia di lunga data sui mutui ipotecari in Polonia, altri 221 milioni sono relativi ai contenziosi su Personal Finance e 104 milioni per rischi su crediti. Il costo del rischio del gruppo si è attestato nel trimestre a 927 milioni da 697 milioni nel quarto trimestre 2022, “penalizzato da accantonamenti su portafogli di crediti destinati alla cessione”, come spiega un comunicato.

ANNUNCIATO AUMENTO DEL DIVIDENDO E PROGRAMMA DI BUYBACK

La banca, che dispone di liquidità per oltre 7 miliardi di euro dopo aver venduto le sue attività di vendita al dettaglio negli Stati Uniti lo scorso anno, ha annunciato un aumento del 18% del dividendo a 4,6 euro in contanti, nonché un programma di riacquisto di azioni da 1,05 miliardi di euro.

REVISIONE AL RIBASSO DI ALCUNI OBIETTIVI PER BNP PARIBAS

Bnp ha per altro inoltre rivisto al ribasso le prospettive del Rote, indicando che non sarà in grado di raggiungere il suo obiettivo del 12% prima del 2026 a causa di “varie decisioni delle autorità pubbliche”, compresi i nuovi requisiti della Banca Centrale Europea in termini di obblighi di riserva e la tassa bancaria belga. Complessivamente, “tali misure contribuiscono a spingere il Rote atteso nel 2025 in un intervallo compreso fra l’11,5% e il 12%. Particolarmente toccate dal ciclo attuale, le linee di business Personal Finance e Real Estate hanno avviato, nel 2023, grandi programmi di adattamento e dovrebbero ritrovare la loro redditività nominale dal 2026”, precisa Bnp Paribas.

Inoltre, l’istituto francese ha anche ridotto il suo obiettivo per il tasso di crescita medio annuo dell’utile netto del gruppo nel periodo 2022-2025 a circa l’8%, rispetto all’ “oltre il 9%”, indicato nel febbraio dello scorso anno.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

“Il peggioramento degli obiettivi per il 2025 è deludente”, hanno commentato in una nota gli analisti di Rbc. “L’andamento dei ricavi è deludente ma la remunerazione resta favorevole agli azionisti”, sottolineano da parte loro gli analisti di Jefferies. Secondo gli esperti di Ubs, i risultati sono “deboli”.

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