BlackRock e Bnp Paribas si aggiungono alla lista di gestori patrimoniali pronti a offrire esposizione alle aziende che generano entrate dalla spesa per la difesa
Il più grande gestore patrimoniale al mondo e la divisione fondi della banca francese sono solo gli ultimi a lanciare fondi negoziati sulla borsa (Etf) focalizzati sull’incanalamento di liquidità nell’industria della difesa europea, con almeno nove nuovi fondi creati negli ultimi sette mesi, segnala Reuters.
Prima dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, molti investitori europei avevano evitato il settore della difesa, ma da febbraio 2022 le aziende del comparto hanno registrato un vero e proprio boom in Borsa.
Le azioni dei produttori di armi in Europa sono spinte infatti dalla prospettiva di una maggiore spesa per la difesa europea, sulla scia delle corse al riarmo nazionali e del piano Readiness 2030 presentato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyan, che punta a mobilitare ben 800 miliardi di euro.
Nel 2024 è continuata a crescere la spesa militare globale raggiungendo la cifra record di 2,7 trilioni di dollari, in aumento del 9,4% rispetto ai 2,3 trilioni del 2023, come emerso dall’ultimo rapporto pubblicato il mese scorso dall’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri), secondo cui si tratta della crescita su base annua più marcata almeno dalla fine della Guerra Fredda.
Pertanto, i titoli del settore difesa hanno registrato un’impennata di valore quest’anno, contribuendo ad attrarre gestori finanziari che offrono nuovi prodotti di investimento, sottolinea Reuters aggiungendo che ciò ha spinto i gestori patrimoniali a sfruttare la crescente domanda degli investitori per trarre profitto dalla spinta al riarmo nella regione.
Tutti i dettagli.
I GESTORI PATRIMONIALI SI LANCIANO NELLA DIFESA
I gestori patrimoniali offrono oltre 50 Etf dedicati al settore della difesa a livello globale, ma i prodotti focalizzati sull’Europa sono una tendenza recente, con nove lanciati dalla fine dello scorso anno, secondo i comunicati stampa aziendali e i dati di Morningstar Direct.
Anche HanETF, Amundi e WisdomTree avevano già lanciato prodotti simili in precedenza mentre gestori di fondi come Allianz e Ubs hanno abbandonato le precedenti ritrosie sugli investimenti nel settore difesa.
Gli Etf rappresentano un segmento in rapida espansione del mercato degli investimenti, offrendo agli investitori un’esposizione a un indice di azioni o obbligazioni senza dover selezionare i singoli asset, rileva Reuters.
IL FONDO DIFESA LANCIATO DA BLACKROCK
Ieri BlackRock ha quotato ad Amsterdam e Francoforte, l’iShares Europe Defence UCITS ETF, puntando al crescente interesse degli investitori nel settore della difesa europeo.
L’Etf, che replica l’indice STOXX Europe Targeted Defence e ha un TER dello 0,35%, offre accesso alle società europee con ricavi significativi derivanti dalla vendita di equipaggiamenti militari, ed è disponibile in 12 mercati europei, tra cui Germania, Francia, Italia, Spagna e Svezia.
Il lancio del fondo avviene in un periodo in cui i titoli azionari europei del settore della difesa continuano a crescere, spinti dalla pressione politica per un aumento della spesa per la difesa e da una rinnovata attenzione alla sicurezza regionale.
“Molti paesi europei aumenteranno la spesa per la difesa, miglioreranno la cooperazione e daranno priorità alle aziende europee”, ha affermato Jane Sloan, responsabile EMEA delle soluzioni di prodotto globali di BlackRock. Manuela Sperandeo, responsabile dei prodotti iShares EMEA, ha aggiunto che il settore della difesa sta attraversando una “rivalutazione” dopo anni di sottoperformance, rendendo questo un momento interessante per gli investitori in cerca di esposizione.
RHEINMETALL, LEONARDO E BAE SYSTEMS TRA I TITOLI NEL PORTAFOGLIO
Delle 39 partecipazioni nell’iShares Europe Defence UCITS ETF di BlackRock, i titoli principali includono Rheinmetall (19,69%), l’azienda leader in Italia nel settore della difesa Leonardo (14,52%), la britannica Bae Systmes (14%), Saab (11,82%), Rolls Royce (8,66%). Ma il gruppo ex Finmeccanica guidato da Roberto Cingolani non è l’unico italiano nel paniere: c’è anche Fincantieri (0,03%).
E QUELLO DI BNP PARIBAS
Martedì scorso invece la divisione di gestione patrimoniale di Bnp Paribas ha dichiarato in un comunicato di aver quotato a Parigi un ETF focalizzato sulla difesa europea.
Al momento BNP Paribas Easy Bloomberg Europe Defense ETF è quotato su Euronext Paris e sarà presto disponibile su Deutsche Börse Xetra, Borsa Italiana e SIX Swiss Exchange. Il BNP Paribas Easy Bloomberg Europe Defense ETF replica l’indice Bloomberg Europe Defense Select, che comprende una selezione di circa 30 società europee del settore della difesa quotate sulle principali borse europee. Il fondo offre agli investitori un portafoglio diversificato di aziende coinvolte nel settore della difesa, tra cui aerospaziale, elettronica per la difesa e cantieristica navale.
“Siamo entusiasti di lanciare questo ETF innovativo, che offre agli investitori un’interessante opportunità di investimento nel settore della difesa europeo” ha dichiarato Sabrina Principi, responsabile globale dello sviluppo commerciale – ETF e indici di BNP Paribas Asset Management, aggiungendo che “Si prevede che l’industria della difesa europea registrerà una crescita significativa nei prossimi anni. Il nostro ETF BNP Paribas Easy Bloomberg Europe Defense offre agli investitori un modo pratico ed economico per sfruttare questa crescita, grazie a una strategia di pricing preferenziale per il primo anno.”
I NUMERI FORNITI DA MORNINGSTAR
Infine, secondo i dati di Morningstar, quest’anno gli investitori di tutto il mondo hanno investito altri 8,4 miliardi di dollari in Etf dedicati alla difesa, di cui 2,7 miliardi di dollari nei nuovi prodotti focalizzati sull’Europa.
I dati mostrano che gli 8,4 miliardi di dollari complessivi rappresentano più del doppio dei 4,1 miliardi di dollari aggiunti nell’intero 2024, conclude Reuters.