La Corte di giustizia europea, con la sentenza C-333/21, ha dato ragione ad A22 Sport Management o, per meglio dire, ha dato torto a Uefa e Fifa rintracciando una violazione delle norme contro l’abuso di posizione dominante. A festeggiare per notizia la società fondata proprio per lavorare al nuovo progetto della Superlega. La A22 Sport Management, pochi minuti dopo la sentenza della Corte di giustizia europea, ha pubblicato sul suo sito il suo progetto di Superlega. Segno che, dalla prima uscita pubblica nell’aprile del 2021 ad oggi, A22 Sport Management non ha mai smesso di pianificare il progetto.
LA SQUADRA DI A22 SPORT MANAGEMENT: BERND REICHART, ANAS LAGHRARI E JOHN HAHN
La squadra di A22 Sport Management è formata da Bernd Reichart, il ceo della società, e da Anas Laghrari e John Hahn, i due cofondatori. Anas Laghrari è anche segretario generale della Superlega. Negli ultimi dieci anni è stato Managing Partner e responsabile di Corporate Finance & Capital Markets Advisory presso Key Capital Partners e prima ha lavorato presso la Societe Generale Madrid occupandosi di derivati.
John Hahn, invece, i suoi 35 anni di carriera li ha trascorsi nel settore settori dei media, dell’intrattenimento e delle telecomunicazioni. È Senior Managing Director presso Providence Equity Partners e per 20 anni è stato responsabile delle attività di investimento internazionali al di fuori del territorio nordamericano. Molto interessante, in ottica degli sviluppi futuri della Superlega, il fatto che abbia gestito gli investimenti delle pay-TV su abbonamento in Germania, Spagna, Olanda, Turchia, Danimarca, Svezia e Repubblica Ceca.
CHI È BERND REICHART
Veniamo al ceo della A22 Sport Management. Bernd Reichart è un imprenditore con una lunga carriera nel campo del marketing, dell’informazione e dei media. Nel suo curriculum ci sono la direzione di RTL Deutschland, uno dei principali gruppi radiotelevisivi privati europei, ed è membro del Comitato di Gestione del Gruppo Bertelsmann, un’azienda di media, servizi e istruzione che agisce in circa 50 Paesi.
BERND REICHART: GLI INIZI “SPAGNOLI” CON SPORTLIFE
È a SPORTFIVE, un’agenzia di marketing sportivo, che ha iniziato la sua carriera. Fa tutta la gavetta e passa da un entry level a marketing manager, fino aprire, nel 2003, una filiale a Madrid dell’agenzia Sportfive. Durante questa esperienza si è avvicinato al Real Madrid lavorando all’accordo di sponsorizzazione tra i madrileni e Siemens. Del resto, Reichart, tedesco della Baviera, aveva imparato lo spagnolo durante il suo l’Erasmus all’Università di Salamanca. Nei primi anni di carriera ha anche trascorso anche un periodo all’Università del North Carolina Asheville per un programma sportivo legato al calcio.
IL RITORNO IN GERMANIA E L’APPRODO A VOX
Dal 2004 la sua carriera decolla. Reichart va a ricoprire la posizione di Head of Investor Relations presso Antena 3 (che oggi ha cambiato il nome in Atresmedia) in Spagna, affiliazione di RTL Group. A seguire è stato Managing Director Multichannel dell’emittente spagnola fino al 2007, responsabile di cinque canali TV in chiaro. Nel ha fatto ritorno in Germania dove è stato AD di Vox, contribuendo al lancio di programmi di grande successo. In Germania, dal 2019 al 2021, è AD di Mediengruppe RTL Deutschland, una delle principali reti televisive private in Europa.
LA NOMINA A CEO DI A22 SPORT MANAGEMENT
La nomina a Ceo di A22 è arrivata 19 ottobre 2022. In quel periodo era indispensabile rilanciare il progetto della Superlega in attesa della sentenza della Corte europea.
IL RAPPORTO SPECIALE CON LA SPAGNA
La Spagna è rimasta nel cuore di Bernd Reichart. Non a caso la sede del ricorso contro Fifa e Uefa, le cui regole in materia di diritti tv, secondo Reichart, danneggerebbero le squadre di calcio europee, è proprio il Tribunale commerciale di Madrid. Il prossimo 12 marzo Reichart compirà 50 anni, e chissà se per quella data la pattuglia di squadre interessate ad entrare nella Superlega non sarà un po’ più folta. L’orizzonte temporale, infatti, è il 2024/25. Al momento tredici delle quindici fondatrici della Superlega (Inter, Juventus e Milan, Atletico Madrid, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham dalla Premier League, PSG, Bayern Monaco e Borussia Dortmund) hanno salutato il progetto. Le uniche a non voltargli le spalle, ancora una volta, sono le spagnole Real Madrid e Barcellona.