Gli ordini industriali tedeschi sono aumentati dello 0,2% a febbraio. Il dato è più debole rispetto all’aumento dello 0,8% previsto dal consenso. Negli ultimi mesi i dati sugli ordinativi all’industria in Germania sono stati difficili da interpretare per effetto degli ordini di grandi dimensioni, che hanno portato a una contrazione dell’11,4% a gennaio. Gli stessi grandi ordini hanno sostenuto però un aumento simile a dicembre. Un confronto meno volatile a tre mesi suggerisce che gli ordini al settore manifatturiero in Germania sono aumentati del 2,8%. In realtà, sono diminuiti dello 0,8% se si escludono gli ordini più grandi. Nel complesso, insomma, è difficile estrarre un segnale chiaro dai dati degli ultimi due mesi.
L’INDUSTRIA TEDESCA RESTA A TERRA
Tuttavia, una cosa è chiara. L’industria tedesca rimane a terra, indipendentemente dal fatto che si considerino gli ordini, la produzione effettiva o i sondaggi. L’economia tedesca, motore manifatturiero dell’Europa, resta molto debole nel primo trimestre.
ANCHE LA FRANCIA NON È MESSA BENE
Il settore manifatturiero francese mostra un quadro simile. La performance economica di queste due economie sarà debole quest’anno a causa del consolidamento fiscale.
ITALIA E SPAGNA VANNO MEGLIO: LA BCE DEVE TENERNE CONTO
D’altro canto, l’Italia e la Spagna stanno registrando performance migliori grazie alla forza del settore dei servizi. La Bce dovrà tenere conto di tutti questi fattori.
Tuttavia, in passato, i cicli tedesco e francese hanno guidato gli altri Paesi. Di conseguenza, riteniamo che i dati di oggi contribuiscano ad aumentare le prove che la Bce potrebbe avviare un ciclo di tagli a giugno e tagliare 4-5 volte quest’anno.